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Developing, piloting and standardising on-tax financing for residential energy efficiency retrofits in European cities

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Aiutare i proprietari di case a investire nella ristrutturazione sostenibile

Il progetto EuroPACE ha ampiamente testato un innovativo modello di finanziamento per l’efficienza energetica, che ora viene attuato in diverse città europee. Il suo successo potrebbe essere fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE.

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Ristrutturare una casa per renderla più efficiente sotto il profilo energetico può dimostrarsi impegnativo, in particolare in tempi incerti. I proprietari devono ottenere un prestito, trovare un architetto e appaltatori affidabili e destreggiarsi con portafogli limitati. Si aggiungano a ciò nuovi requisiti di sostenibilità e una montagna di scartoffie, ed ecco che si hanno abbastanza ostacoli da scoraggiare anche il più motivato dei soggetti. Tuttavia, forse si intravede un po’ di luce in fondo al tunnel. Grazie al sostegno del progetto EuroPACE (Developing, piloting and standardising on-tax financing for residential energy efficiency retrofits in European cities), un consorzio di sette società, agenzie energetiche, città e organizzazioni senza scopo di lucro hanno digitalizzato l’intero processo di ristrutturazione, collaudandolo con un partenariato pubblico-privato a Olot, in Spagna. «L’idea consisteva nel fornire un sostegno agli abitanti di Olot nel loro percorso di ristrutturazione delle abitazioni. Ciò che abbiamo creato è il primo programma eco-sostenibile di ristrutturazione delle case che abbia mai combinato finanziamenti convenienti, assistenza tecnica e fondi intelligenti», spiega Eduard Puig, direttore operativo presso l’azienda spagnola GNE Finance, uno dei partner del progetto. EuroPACE presenta tre innovazioni, tra cui un nuovo modo per mobilitare sia capitale privato che fondi pubblici, un processo di ristrutturazione della casa semplificato e digitalizzato con uno sportello unico che fornisca tutti i servizi necessari di consulenza tecnica, supporto, formazione, verifica e finanziamento, nonché una duplice innovazione delle politiche pubbliche. Grazie a questi strumenti, il progetto EuroPACE ha superato i principali ostacoli per la ristrutturazione delle abitazioni. Il team del progetto ha sostenuto i proprietari di case locali nella selezione degli appaltatori, nella verifica dei lavori e nell’assicurarsi i finanziamenti. In totale, sono stati mobilitati 1,87 milioni di euro di investimenti per abitazioni intelligenti, una migliore accessibilità, finestre e porte efficienti sotto il profilo energetico, isolamento, riscaldamento e raffreddamento, nonché soluzioni di energia rinnovabile. Anche i gruppi vulnerabili hanno potuto beneficiare del programma, grazie a un meccanismo di riduzione del rischio che concede finanziamenti convenienti anche in caso di prestiti a rischio elevato.

Strategie a livello locale su misura per l’Europa

Il progetto EuroPACE trae ispirazione dal modello di finanziamento statunitense PACE, che ha riscosso un grande successo. «All’interno del modello, i governi locali e statali riconoscono il fatto che le riqualificazioni energetiche siano un bene pubblico. Ciò giustifica l’uso di un sistema fiscale a supporto della riscossione dei prestiti», aggiunge David Cannarozzi, amministratore delegato di GNE Finance. «Inoltre, i programmi PACE hanno introdotto un nuovo modo di coinvolgere gli appaltatori di servizi energetici nel processo di vendita. Ciò ha determinato un notevole stimolo alla domanda di ristrutturazione di abitazioni.» Emulare il modello statunitense non è stato un gioco da ragazzi. L’idea di modificare la legislazione fiscale è stata inizialmente accolta con scetticismo in Europa, ma alla fine il consorzio ha trovato una soluzione legale per implementarla consentendo ai comuni di partecipare al rimborso e alla riscossione. «In primo luogo, consentiamo alle amministrazioni pubbliche di partecipare al processo di recupero crediti in caso di prestiti in sofferenza e inadempimenti per fornire sicurezza agli investitori. Quindi ci assicuriamo che il finanziamento sia collegato alla proprietà, convertendolo così in un finanziamento basato sull’attivo», afferma Cannarozzi. A seguito di un’analisi legale e fiscale preliminare condotta nell’UE a 28, sono state selezionate tre città (Lisbona, Mouscron e Valencia) come migliori candidate per testare ulteriormente il progetto EuroPACE. Nel corso del progetto sono stati trovati i partner ed è stato istituito uno sportello unico. Ma non finisce qui: dal suo termine, EuroPACE è stato di ispirazione per molti atri progetti europei ed è diventato un marchio a sé. Uno di questi programmi è in corso di sviluppo sulle Isole Baleari, mentre Barcellona ha avviato un proprio programma, dal nome HolaDomus, dopo la fine del progetto. «Ora disponiamo di un kit di strumenti che può aiutare, e che aiuterà, gli attori a sviluppare modelli di ristrutturazione scalabili e integrati delle abitazioni», osserva Puig. Questo kit di strumenti dovrebbe continuare a esistere oltre la durata del progetto EuroPACE. Puig aggiunge: «La nostra entità giuridica spin-off, Fundació EuroPACE, sta già operando in otto ulteriori città nella provincia di Girona e ha intavolato discussioni con il governo locale per estendersi a tutta la provincia.»

Parole chiave

EuroPACE, ristrutturazione, PACE, finanziamento, efficienza energetica, energie rinnovabili, clima

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