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A smile in return

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La merce resa acquistata online riceve un trattamento più ecologico

Come clienti di servizi online, desideriamo usare piattaforme dove sia semplice fare acquisti e rendere il prodotto se non siamo soddisfatti. Ma sarebbe certamente preferibile sapere che questa decisione non danneggerà l’ambiente. L’azienda olandese BuyBay, che ha ricevuto il sostegno dell’UE nell’ambito del progetto SMILE, assicura di esaudire entrambi i desideri.

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È il lato oscuro del commercio elettronico, sconosciuto, o semplicemente ignorato, da noi consumatori. Ogni volta che decidiamo di rendere un acquisto perché non corrisponde esattamente alle nostre aspettative, corriamo il rischio che un prodotto perfettamente integro e utilizzabile venga distrutto o spedito in una discarica. L’idea di gettare via prodotti nuovi di zecca, soprattutto in un periodo storico in cui ai cittadini viene spesso ricordata l’importanza della sostenibilità e la scarsità di risorse, è preoccupante. Ma in fin dei conti è semplice matematica: mentre la merce non utilizzata può facilmente essere rivenduta come nuova, quella usata deve essere accuratamente controllata, riparata e reimpacchettata, un processo lungo e costoso, a volte molto più dispendioso del semplice smaltimento del prodotto usato. Per rompere questo circolo vizioso, Oliver Lauterwein, direttore della conformità di BuyBay, crede nell’applicazione di tre misure fondamentali: evitare i resi grazie all’educazione dei clienti e aiutando i rivenditori online a offrire una trasparenza totale sui prodotti venduti, reinserire immediatamente i prodotti nuovi nell’inventario e dare a quelli usati una seconda vita, attività in cui BuyBay rappresenta un’eccellenza. «BuyBay usa una combinazione di software algoritmici avanzati per la classificazione e la determinazione del prezzo, pensati affinché i mercati elettronici possano vendere ogni prodotto a un acquirente adatto e a un buon prezzo», spiega Lauterwein. Sul piano concreto, BuyBay si occupa di tutti gli aspetti delle operazioni. «Riceviamo i resi, li smistiamo e ispezioniamo. Se necessario li ripariamo e li mettiamo a nuovo. Le fasi successive prevedono il reimballaggio del prodotto e la ricerca di un acquirente adatto», aggiunge. Importanti marchi, produttori e rivenditori europei hanno già affidato a BuyBay il compito di rivendere la loro merce resa, con notevoli vantaggi per le imprese. In primo luogo, le aziende possono concentrarsi sulla loro attività principale e, contemporaneamente, raggiungere un recupero dei costi netto due o tre volte più elevato per quanto riguarda i prodotti resi. Inoltre, potranno ridurre i costi di trattamento della merce nei propri magazzini, e soprattuto fare un passo importante verso l’economia circolare.

Rafforzare la fiducia e aumentare il valore degli articoli usati in Europa

Una volta usciti dai magazzini di BuyBay, i prodotti rimessi a nuovo sono venduti su diversi mercati elettronici europei. Il servizio offre ai clienti una trasparenza ineguagliata in merito al prodotto che intendono acquistare e, allo stesso tempo, vengono garantiti standard elevati sui tempi di consegna, i resi e la garanzia. «Abbiamo successo perché sappiamo tutto su ogni singolo articolo reso: la sua provenienza, il suo valore iniziale, quello aggiornato e le opportunità attuali sul mercato. Forniamo ai nostri partner dati in tempo reale sul flusso del prodotto, che ci permettono di abbinare perfettamente la merce all’acquirente e di scegliere un prezzo adatto. Se necessario, gestiamo l’intero processo logistico e usiamo le nostre competenze per fornire consigli su come ridurre il rischio di reso», osserva Lauterwein. A giugno 2018, BuyBay ha ricevuto un sostegno dell’UE pari a 1,9 milioni di euro nell’ambito del progetto SMILE (A smile in return), al fine di rinnovare il proprio software, migliorare il modello di dati e pianificare l’espansione in tutta Europa. Due anni dopo, l’azienda è riuscita a muovere i primi passi al di fuori del Benelux. Il futuro è roseo per l’impresa: «Il nostro software è stato ulteriormente migliorato, il nostro nuovo modello di dati abilita le funzionalità di intelligenza artificiale e la nostra espansione internazionale procede bene, con una crescita esponenziale. L’impulso datoci dall’UE ci ha dato grande slancio per trasformarci da azienda start-up/scale-up in un’impresa di medie dimensioni, leader in Europa nel settore dei resi», conclude Lauterwein.

Parole chiave

SMILE, BuyBay, mercato elettronico, prodotti resi, vendite online

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