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DIgitalization of ground-testing Life cycle with ECO design criteria

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Nuovi strumenti e metodi per accelerare l’automazione nella produzione di aeromobili

L’evoluzione dell’industria aeronautica è inevitabilmente legata allo sviluppo di tecnologie abilitanti e alle fabbriche del futuro per il settore dell’aviazione. Tuttavia, la produzione di aeromobili è per tradizione riluttante a introdurre svolte tecnologiche rivoluzionarie nei propri processi di fabbricazione.

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I progressi compiuti nella tecnologia dell’ingegneria dei sistemi basata su modelli (MBSE, model-based systems engineering) e negli strumenti e nelle procedure di gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM, product life-cycle management), nonché nella digitalizzazione delle fabbriche, si stanno facendo sempre più importanti nel settore e svolgono un ruolo chiave nella sua trasformazione verso attività più efficienti e maggiormente sostenibili. Numerosi processi effettuati nelle stazioni terrestri per i test di sistema di una catena di montaggio finale per aeromobili non sono automatizzati e sono necessari miglioramenti per quanto concerne digitalizzazione e integrazione della PLM. «L’introduzione di tecnologie come la MBSE nelle linee di assemblaggio finali moderne è in grado chiaramente di influenzare la produzione snella all’interno delle fabbriche, nonché la sostenibilità ambientale dell’intero processo», afferma Álvaro Fernández, coordinatore del progetto.

Migliorare l’efficienza sul piano ecologico del processo di assemblaggio

Il progetto DILECO, finanziato dall’UE, ha sviluppato e presentato strumenti di PLM per effettuare test terrestri funzionali con criteri di progettazione ecocompatibile. «Queste soluzioni miglioreranno la sostenibilità e l’efficienza delle catene di montaggio finali per il processo dei test terrestri di sistema dall’inizio alla fine», spiega Fernández. I principali vantaggi riguarderanno il miglioramento della mantenibilità delle specifiche relative ai requisiti per i test terrestri, la riduzione delle ore lavorative necessarie per svolgere attività ricorrenti senza valore aggiunto, il miglioramento a livello di coerenza dei requisiti per i test terrestri mediante la PLM e l’impiego dell’ingegneria collaborativa per i processi dei test terrestri di sistema. I partner del progetto si sono proposti di ottimizzare la gestione dei requisiti e delle istruzioni per i test terrestri nella linea di assemblaggio finale allo scopo di dare vita a un ambiente più semplificato e affidabile. I lavori hanno avuto inizio sviluppando e collaudando un modello caratterizzato dai principali parametri rilevanti che incidono su un assemblaggio aerospazioale ecoefficiente in termini di utilizzo dell’energia e delle risorse. Questo modello di fabbricazione sostenibile è stato attuato grazie all’impiego di un’architettura compatibile con l’ambiente di PLM e consentirà di calcolare l’impatto a livello di efficienza ecologica esercitato da un nuovo prodotto o processo. Il gruppo responsabile di DILECO ha definito una nuova metodologia migliorata intesa a svolgere i calcoli dei delta, ovvero le differenze che emergono tra i requisiti per i test terrestri e le loro industrializzazioni. Questi valori sono una parte fondamentale dei processi dei test terrestri di sistema in quanto garantiscono la qualità del processo di test. I membri del gruppo hanno proposto una nuova soluzione che migliora la procedura, la adatta alle nuove esigenze degli utenti e la integra al flusso di lavoro e agli strumenti di test più comunemente utilizzati.

Vantaggi concorrenziali nella realizzazione del processo

Il modello e gli strumenti ecoefficienti integreranno nel metodo di assemblaggio finale degli aeromobili considerazioni legate al suo impatto in termini ambientali ed energetici, un aspetto che non era stato incorporato in modo ampio sino ad ora. Inoltre, il progetto contribuirà allo sforzo generale di mantenere la posizione dell’Europa quale leader nel settore dell’aviazione attraverso la promozione della sua competitività, contribuendo a ridurre i costi associati alla produzione e garantendo la qualità e l’affidabilità delle procedure industriali. «DILECO ha migliorato i processi dei test terrestri di sistema mediante l’introduzione di procedure automatizzate che in precedenza venivano effettuate manualmente, nonché tramite l’integrazione di funzionalità tradizionalmente separate in diversi ambienti di lavoro all’interno di un unico flusso di lavoro semplificato», dichiara Fernández, che conclude: «A completamento di tali risultati, le metodologie esistenti sono state riviste e aggiornate allo scopo di massimizzarne l’efficacia e di migliorare l’usabilità nella linea di produzione». Come conseguenza di tutto ciò, il processo dei test terrestri di sistema può essere realizzato in modo più efficiente.

Parole chiave

DILECO, PLM, aeromobile, produzione di aeromobili, ingegneria dei sistemi basata su modelli, gestione del ciclo di vita del prodotto, test terrestri di sistema, catena di montaggio finale, requisiti per i test terrestri

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