I costi operativi diretti degli aeromobili verso un calo rapido e regolare
Il mondo ama viaggiare e il trasporto aereo contribuisce in modo determinante all’economia europea, sia in termini di entrate sia a livello di posti di lavoro. Sebbene sia chiaro che l’enorme quantità di viaggi realizzati sia un vantaggio per le compagnie aeree, essa determina anche grandi grattacapi dovuti alla necessità di mantenere il registro contabile e perdite finanziarie significative dovute a errori in queste operazioni. La PMI spagnola Airplane Solutions, un laboratorio di tecnologia aerospaziale più unico che raro, sta trasformando l’industria aeronautica grazie al digitale, allo scopo di risolvere questi problemi e altre sfide associate ai dati. I suoi servizi e tecnologie rivoluzionari sono concepiti per migliorare l’efficienza operativa e aumentare i ricavi. Il progetto SHOGANAI, finanziato dall’UE, ha aiutato il team ad aprire la strada verso il raggiungimento della maturità commerciale del suo software come servizio (SaaS, software as a service) di punta, Airsensus (in precedenza chiamato Shoganai).
Il monitoraggio in tempo reale si traduce in controllo
Secondo le stime di SHOGANAI, un vettore medio di trasporto aereo, che nel contesto pre-COVID operava 1 700 voli al giorno, produce mensilmente più di 7 milioni di voci di spesa. Questi costi vengono fatturati da centinaia di fornitori internazionali presso diversi aeroporti, spesso settimane o mesi in seguito alla realizzazione dei voli interessati. Data la stupefacente quantità di dati e la mancanza di strumenti volti a calcolare in modo preciso i costi operativi diretti, due fatture su cinque non possono essere verificate, ma vengono saldate se l’importo rientra in un margine del 5 % di quanto previsto. Il problema delle fatturazioni duplicate, inoltre, viene raramente tenuto in considerazione. Il responsabile del progetto Airsensus, Juan Torres di Airplane Solutions, spiega in cosa consiste il SaaS: «La piattaforma basata su cloud di Airsensus riceve dati operativi effettivi dai velivoli in seguito a ogni volo realizzato, grazie ai quali calcola ciascun singolo costo, dallo stazionamento all’utilizzo delle piste, ed effettua un controllo incrociato della somma di tali costi con le fatture emesse dai fornitori. Questo processo automatico rileva ogni potenziale versamento in eccedenza, eliminando gli errori e semplificando l’efficienza della procedura».
Tutto pronto per ogni fase, dal rullaggio al decollo
La pandemia di COVID-19 e la prima ondata di lockdown si sono diffuse in tutta Europa proprio mentre SHOGANAI era sul punto di iniziare a collaudare la propria piattaforma mediante prove di volo. Nonostante le difficoltà create da tali imprevisti, Airplane Solutions ha ottenuto la certificazione per il proprio hardware, installato per raccogliere e trasmettere dati. Insieme a IBM, il suo partner tecnologico, l’azienda ha convalidato l’utilizzo della tecnologia blockchain per le transazioni. Non avendo la possibilità di acquisire dati di volo reali, il team ha affrontato la sfida collegando il sistema a un simulatore di volo, consentendo così agli scienziati di raggiungere la maggior parte degli obiettivi stabiliti dal progetto. Lungo il percorso, l’impresa Airplane Solutions è diventata un partner tecnologico di alcune delle compagnie aeree, appurando l’interesse da parte dei clienti e aiutandole a incrementare la loro efficienza, a raggiungere un maggior numero di persone e a migliorare la fornitura di servizi offerti. Il riscontro ottenuto ha consentito ad Airplane Solutions di valutare le preferenze dei clienti e di concentrarsi su di esse in successivi sviluppi, allo scopo di stare al passo con l’aumento della domanda di viaggi nell’era post-COVID. Torres conclude: «Il settore dell’aviazione civile spende approssimativamente 113 miliardi di dollari all’anno in costi operativi diretti. Secondo le stime dell’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo, i versamenti in eccedenza da parte delle compagnie aeree sono ammontati a circa 2,9 miliardi di dollari all’anno tra il 2015 e il 2017. L’obiettivo di Airsensus di far risparmiare alle compagnie aeree tra gli 84 000 e i 138 000 euro a velivolo determinerà risparmi annuali compresi tra i 20 e i 33 milioni di euro per un vettore di trasporto aereo tipico, con una flotta di oltre 240 aeromobili». Airsensus e la sua capacità senza precedenti di monitorare e controllare i costi operativi diretti in tempo reale promuoverà notevolmente la competitività del settore aerospaziale civile, riducendo al contempo i grattacapi associati ai processi manuali, dispendiosi in termini di tempo, che non sono in grado di risolvere il problema dei versamenti in eccedenza.
Parole chiave
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