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Deep Vein Thrombosis; A Paradigm Change in Treatment through Drug-Free Clot Removal

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Rimozione meccanica dei coaguli di sangue senza farmaci

La formazione di coaguli di sangue nelle vene in profondità nel corpo è una condizione potenzialmente pericolosa per la vita che colpisce milioni di individui ogni anno, il cui trattamento è destinato a cambiare con un nuovo e promettente dispositivo che rimuove i coaguli endovascolari con una procedura minimamente invasiva.

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Fisiologicamente, i coaguli di sangue possono salvare la vita in quanto arrestano il sanguinamento provocato da un taglio o una ferita. L’innesco, di solito un vaso sanguigno danneggiato, attiva piastrine, fattori di coagulazione, globuli rossi e proteine come la fibrina che formano le strutture simili a gel o semisolide note come coaguli. Tuttavia, quando il sangue non scorre correttamente, può provocare problemi di coagulazione, come la trombosi venosa profonda (TVP). Convenzionalmente, il trattamento della TVP e di altri problemi di coagulazione del sangue avviene mediante farmaci anticoagulanti, che ostacolano la propagazione dei coaguli, piuttosto che attraverso la loro rimozione.

Un meccanismo di rimozione dei coaguli che limita l’uso di farmaci e il trauma operatorio

La rimozione endovascolare dei coaguli è un approccio alternativo che utilizza cateteri o palloncini per la rimozione meccanica dei coaguli di sangue, fornendo un sollievo immediato dai sintomi. Questi metodi possono essere usati da soli o in combinazione con farmaci trombolitici. Il progetto VETEX, finanziato dall’UE, ha progettato un dispositivo innovativo che consente la rimozione di coaguli di sangue attaccati alla parete della vena in una singola sessione e senza la necessità di ricorrere a trombolitici. «Il nostro dispositivo impiega un catetere minimamente invasivo concepito per rimuovere i coaguli dalle vene occluse [bloccate] in modo sicuro, efficiente e prevedibile», spiega il coordinatore del progetto Con O’Brien, direttore tecnico di Vetex Medical. Il dispositivo viene inserito nella parte posteriore del ginocchio attraverso una piccola incisione e viene guidato all’area occlusa della vena. Un piccolo cesto di rete metallica simile a un ombrello si espande all’estremità del dispositivo all’interno della vena, interrompendo e catturando il coagulo. Attraverso un meccanismo rotante, il coagulo viene trasportato attraverso il dispositivo fuori dal corpo. Il cesto poi collassa e il dispositivo viene rimosso dal paziente, lasciando una vena completamente funzionale con flusso sanguigno ripristinato.

Convalida clinica, riscontro positivo e vantaggi

Il dispositivo è stato testato su 19 pazienti che sono stati monitorati per un anno in seguito al trattamento. I risultati dello studio sono stati molto incoraggianti, dimostrando il successo dell’endpoint di valutazione, ovvero la rimozione dei coaguli da tutti i pazienti in un processo rapido. VETEX ha ricevuto un riscontro estremamente positivo sia dai medici che dai pazienti, che sono stati dimessi entro 24 ore dall’inizio della procedura. «Uno dei principali vantaggi della procedura VETEX è che può essere completata senza la necessità di farmaci trombolitici, evitando il monitoraggio prolungato del paziente in terapia intensiva e i costi associati», sottolinea O’Brien. Inoltre, il dispositivo è adatto ai pazienti che non possono assumere farmaci trombolitici e, soprattutto, l’innovativa tecnologia VETEX consente la rimozione meccanica dei coaguli venosi aderenti alle pareti dei vasi, che sono in genere difficili da rimuovere, anche con i farmaci trombolitici. Se non trattati, i coaguli di sangue nei pazienti con TVP possono causare un’embolia polmonare, che ha un tasso di mortalità del 50 %. Inoltre, la TVP può portare alla sindrome post-trombotica, che è responsabile di gonfiore degli arti, ulcerazione e, in casi estremi, amputazione degli arti. Il dispositivo VETEX ha le potenzialità per trattare efficacemente la TVP e migliorare i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti. VETEX ha ottenuto l’approvazione normativa in Europa e l’autorizzazione della FDA negli Stati Uniti; il prossimo passo è portare il dispositivo sul mercato. Surmodics, un’azienda esperta in nuovi prodotti clinici, si occuperà della produzione e commercializzazione del prodotto, sperando di renderlo disponibile nel 2022.

Parole chiave

VETEX, coagulo di sangue, trombosi venosa profonda, dispositivo medico, farmaco trombolitico, coagulo venoso, coagulazione, TVP

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