Un dispositivo per il prelievo del sangue completamente autonomo
Con miliardi di prelievi effettuati ogni anni anno, si tratta della procedura medica invasiva più diffusa al mondo nonché tra le più importanti. «Il prelievo del sangue svolge un ruolo cruciale nella diagnostica clinica, ma su di esso grava la mancanza di personale qualificato», afferma Luuk Giesen, responsabile medico di Vitestro, azienda olandese impegnata a migliorare l’esperienza del prelievo di sangue. «Grazie all’automazione di questa procedura laboriosa, possiamo trasformare la qualità delle cure e creare un sistema sanitario sostenibile». Ed è proprio quello che ha fatto Vitestro. «Vitestro VD-1 è un dispositivo innovativo e completamente autonomo per il prelievo del sangue», spiega Giesen. Ora, con il sostegno del progetto BRAVE, finanziato dall’UE, questo dispositivo medico rivoluzionario è sempre più vicino alla commercializzazione.
Convalidare il sistema di posizionamento
VD-1 è stato sviluppato negli ultimi cinque anni e il suo lancio, grazie al progetto BRAVE, è previsto nel 2024. «Il progetto BRAVE è stato fondamentale per lo sviluppo di VD-1, in quanto ci ha permesso di industrializzare e convalidare il sistema di posizionamento, uno dei componenti chiave del dispositivo», osserva Giesen. Come spiega Giesen, il sistema di posizionamento è la tecnologia che consente a VD-1 di posizionare l’ago e prelevare il sangue in modo autonomo. «Non abbiamo solo perfezionato il sistema, ma lo abbiamo progettato per la produzione di massa, il che è essenziale per produrre il dispositivo su scala», aggiunge.
Pazienti disposti a utilizzare il dispositivo autonomo per il prelievo del sangue
Il progetto BRAVE ha anche permesso a Vitestro di ottimizzare e infine convalidare un prototipo del dispositivo. «Si è rivelato più difficile di quanto ci aspettassimo», osserva Giesen. «Pur avendo dovuto aumentare il numero dei pazienti inclusi negli studi clinici, i test alla fine hanno fornito indicazioni importanti che ci hanno permesso di mettere a punto la tecnologia.» Lo studio clinico BRAVE ha coinvolto oltre 1 000 pazienti e volontari sani di tre ospedali. Nel corso della sperimentazione, sono stati eseguiti con VD-1 1 500 prelievi del sangue autonomi. «La possibilità di testare questa tecnologia su una popolazione così ampia di pazienti ha rappresentato un passaggio cruciale per rendere il dispositivo pronto per il mercato», aggiunge Giesen. «Inoltre, ha dimostrato la disponibilità dei pazienti a utilizzare il dispositivo.»
Maggiore accesso ai servizi sanitari essenziali
Poiché oggi l’attenzione di Vitestro è dedicata alle fasi di certificazione, produzione e commercializzazione, i risultati ottenuti durante il progetto saranno integrati nel dispositivo finale. L’azienda ha anche ampliato la sua rete europea e condotto un lancio sperimentale, che ha generato una notevole attenzione da parte dei media in tutto il mondo. «La carenza crescente di personale sanitario è imminente», conclude Giesen. «Ciò riduce la disponibilità e l’accesso ai servizi sanitari essenziali, ed è per questo che l’introduzione sul mercato del nostro dispositivo automatico rivoluzionario per il prelievo del sangue è così importante.» Vitestro sta attualmente integrando l’hardware e il software del dispositivo finale, compresi tutti gli altri sottocomponenti. Nel 2023, la tecnologia sarà ulteriormente testata in una sperimentazione clinica per la marcatura CE, mentre il lancio del prodotto è previsto per l’anno successivo.
Parole chiave
BRAVE, sanità, prelievo di sangue, raccolta di sangue, dispositivo medico, dispositivo automatico per il prelievo di sangue, marchio CE