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Integrare il trasporto aereo in un’esperienza fluida di viaggio da porta a porta

Le soluzioni di trasporto intermodale non sono una novità, ma fino ad ora non sono state integrate. Un progetto finanziato dall’UE sta enfatizzando il ruolo svolto dal settore dell’aviazione nel fornire un’esperienza di viaggio fluida e continua per i cittadini.

Trasporti e Mobilità icon Trasporti e Mobilità

L’intermodalità è una delle principali priorità nelle agende per il trasporto europeo di alto livello, come ad esempio Flightpath 2050. Uno degli obiettivi fissati è quello di consentire al 90 % dei cittadini di raggiungere entro quattro ore qualsiasi posto in Europa, da porta a porta, in modo sicuro, accessibile, rapido e prevedibile. Il trasporto aereo è al centro di questo sistema intermodale integrato, fluido, efficiente dal punto di vista energetico e diffuso. La mobilità aerea urbana costituisce un nuovo ambito impegnativo che abbraccia svariati aspetti, quali sicurezza avionica, complessità dell’ambiente urbano, scelte di mobilità sostenibili e più intelligenti, nonché accettazione del pubblico.

Un nuovo concetto operativo multistrato

Il progetto X-TEAM D2D, finanziato dall’UE, si è occupato di integrare in modo completo la gestione del traffico aereo, l’aviazione e il trasporto verticale in ambienti urbani e suburbani, individuando inoltre le tecnologie abilitanti applicabili sia a breve che a più lungo termine. «Grazie allo svolgimento di casi d’uso relativi al trasporto multimodale, la nostra ricerca ha messo in evidenza gli ostacoli (a livello tecnologico, legale, economico e potenzialmente normativo) che frenano l’implementazione degli scenari previsti e ha presentato risultati dettagliati per i prossimi decenni», osserva Vittorio Di Vito, coordinatore del progetto e responsabile del dipartimento di Efficienza del traffico aereo presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali CIRA. «Adottando un approccio di tipo incrementale, abbiamo preso in considerazione l’orizzonte temporale a lungo termine per la piena implementazione del trasporto multimodale nelle città e nelle regioni europee. Il nostro concetto operativo ha previsto più livelli: ha studiato, in ottica evolutiva, diversi orizzonti temporali, quali il 2025 (riferimento), il 2035 (intermedio) e il 2050 (finale). I concetti di integrazione che abbiamo proposto hanno preso in esame aspetti sia di matrice puramente tecnologica, sia di ambito operativo e orientato agli utenti più generale», sottolinea Di Vito. I ricercatori hanno lavorato alla definizione e alla descrizione degli elementi essenziali che caratterizzano il funzionamento di un sistema di trasporto integrato regionale e metropolitano. Il concetto operativo multilivello di X-TEAM D2D ha messo in atto un approccio di gestione totale del traffico che ha compreso una descrizione di alto livello dell’architettura di sistema e dei principali componenti correlati. Sono stati inoltre identificati i requisiti di sistema associati e le esigenze degli utenti previste per i prossimi decenni.

Un trasporto intermodale incentrato sul passeggero e attuato in modo sostenibile

I ricercatori hanno concepito un servizio dedicato di riferimento per modellizzare l’interazione dei passeggeri con le infrastrutture durante l’intera esperienza di viaggio da porta a porta. Sono state descritte le principali fasi della transizione, consentendo di passare dall’attuale situazione, contraddistinta da servizi specifici per ogni tratta di viaggio, a un servizio di trasporto integrato, che risulta unico per ogni passeggero nel corso di tutto il viaggio da porta a porta. «Una formulazione globale del nostro concetto operativo di tal genere potrebbe spianare la strada a un’implementazione efficiente della gestione totale del traffico per tutte le modalità di trasporto, secondo un metodo che attribuisce un’elevata priorità alle preferenze dei viaggiatori», sottolinea Di Vito. Il concetto operativo proposto è stato convalidato affrontando gli indicatori chiave di prestazione pertinenti, quali l’efficienza del tragitto (misurata in termini di distanza totale percorsa, tempo complessivo richiesto e velocità media di viaggio per ciascun passeggero) e la qualità dell’esperienza di viaggio dei passeggeri (sulla base del tempo di attesa presso i punti di collegamento intermodale). X-TEAM D2D ha rilevato che il futuro del trasporto è fondamentale per l’integrazione digitale delle preferenze personali dei passeggeri, come ad esempio convenienza, comodità, frequenza e velocità del servizio, nonché completezza e affidabilità. Il concetto operativo proposto è di per sé innovativo in quanto, oltre a specificare e analizzare future operazioni di trasporto integrate, dovrebbe contribuire a incrementare la trasparenza, la replicabilità e la precisione. Gli studi futuri potrebbero fare un ampio ricorso ai risultati raggiunti da X-TEAM D2D per individuare altre tecnologie abilitanti con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei passeggeri in un modo più completo e maggiormente centralizzato. X-TEAM D2D è stato finanziato nell’ambito dell’impresa comune SESAR, un partenariato pubblico-privato istituito per modernizzare il sistema europeo di gestione del traffico aereo.

Parole chiave

X-TEAM D2D, concetto operativo, da porta a porta, trasporto aereo, Flightpath 2050, gestione del traffico aereo, CIRA, trasporto intermodale, mobilità aerea urbana

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