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Results Pack

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Soluzioni sostenibili per la gestione idrica in India

In India vive il 18% della popolazione mondiale, ma nel paese è presente solo il 4% delle risorse idriche disponibili sul pianeta. Questo Results Pack mette in evidenza il lavoro svolto da sette azioni di ricerca e innovazione di successo cofinanziate dal programma Orizzonte 2020 dell’UE e dal governo indiano. Le soluzioni innovative sviluppate da questi progetti fanno sì che per l’India sia possibile concretizzare un utilizzo idrico più sostenibile e migliorare l’accesso dei suoi abitanti all’acqua potabile, oltre a rafforzare la cooperazione scientifica tra l’Unione europea e questa nazione.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

A livello globale, sono 2,1 miliardi le persone che vivono senza disporre di accesso ad acqua sicura. Tra queste, 160 milioni in tutto il mondo prelevano l’acqua potabile direttamente da fonti idriche di superficie, esposte a inquinanti come liquami, acque reflue industriali, inquinamento e contaminanti che destano nuove preoccupazioni, quali materiale genetico, residui farmaceutici e ormoni sintetici. Si tratta di un problema particolarmente rilevante in aree soggette a stress idrico, come quelle dell’India, dove 63 milioni di individui non hanno accesso ad acqua potabile e mancano risorse idriche anche per quanto concerne l’irrigazione e l’uso industriale. Sussiste pertanto una forte necessità di soluzioni efficaci che consentano di aumentare l’accesso ad acqua sicura e di trattare le acque reflue ai fini del loro riciclaggio, in modo da prevenire l’insorgere di malattie trasmesse dall’acqua come diarrea, colera e tifo. Inoltre, forniture idriche pulite e affidabili sono essenziali per soddisfare le esigenze della popolazione e garantirne la crescita e la prosperità. Questo Results Pack punta i riflettori sul lavoro innovativo svolto da vari progetti finanziati nell’ambito di una collaborazione pionieristica tra l’UE e il Ministero indiano della Scienza e della Tecnologia, e più precisamente con il Dipartimento per la Scienza e la Tecnologia e il Dipartimento di Biotecnologie. Tutti i progetti si occupano di sfide ambientali e si concentrano in particolare sulla gestione idrica e sul trattamento delle acque. I sette progetti affrontano una serie di importanti questioni, tra cui la depurazione dell’acqua potabile, con particolare enfasi rivolta agli inquinanti emergenti, il trattamento delle acque reflue, comprese le tecnologie di biorisanamento, con possibilità di raccolta dell’acqua piovana e di recupero delle risorse e dell’energia, e ancora i sistemi di monitoraggio e controllo in tempo reale nei sistemi di distribuzione e trattamento dell’acqua. Il sostegno coordinato dei programmi di finanziamento dell’UE e dell’India consente di ideare, sviluppare e sperimentare sul campo nuove innovazioni, fornendo non solo una base di metodi e tecnologie innovative all’interno delle aree geografiche specifiche prese di mira dai diversi progetti, ma offrendo anche soluzioni che possono essere applicate e ampliate in tutto il resto del paese. Da questi progetti stanno emergendo diverse nuove tecnologie, pronte per essere sviluppate in modo più esteso e immesse sul mercato. Nel quadro del Consiglio per il commercio e la tecnologia, l’UE e l’India si impegnano a seguire da vicino l’assorbimento da parte del mercato di queste nuove tecnologie e prodotti, così da garantire un buon ritorno sugli investimenti per la cooperazione in materia di ricerca e innovazione tra le due regioni. I sette progetti di questo pacchetto coprono una serie di sfide per la fornitura di acqua pulita in India e non solo. I progetti Saraswati 2.0 SPRING e PAVITR hanno collaudato una serie di tecnologie economiche e decentrate per il trattamento e il monitoraggio delle acque reflue. Il progetto PAVITRA GANGA ha sperimentato tecnologie avanzate per il trattamento e il riciclaggio dell’acqua, mentre PANI WATER ha implementato nuove soluzioni tecnologiche in grado di rendere sicure le acque reflue per il loro in utilizzo in ambito agricolo. Il progetto INDIA-H2O ha testato una soluzione per estrarre acqua potabile dalle falde acquifere salmastre e, infine, la tecnologia basata sui nanotubi in carbonio realizzata dal progetto LOTUS offre un monitoraggio in tempo reale delle forniture idriche per prevenire epidemie letali.