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Amiamo di più i cani dei gatti di cui ci prendiamo cura? L’opinione della scienza

Un nuovo studio rivela se, come animali domestici, teniamo di più ai cani rispetto ai gatti.

Il vivace dibattito tra i proprietari di animali domestici è in corso da decenni. Secondo i risultati pubblicati sulla rivista «Frontiers in Veterinary Science»(si apre in una nuova finestra), in Europa questi padroni tendo a preferire un tipo di animale all’altro.

Canini o felini?

Un team di ricerca guidato dall’Università di Copenaghen ha raffrontato Austria, Danimarca e Regno Unito riscontrando una costante preferenza per i cani rispetto ai gatti, un legame emotivo che si è rivelato più intenso per tutti e tre questi paesi europei. La differenza minore tra la predilezione delle persone nei confronti dei cani rispetto a quella dei gatti si registrata nel Regno Unito, una nazione spesso dipinta come abitata da amanti di questi felini. «Sembra che non ci sia alcun limite naturale alla misura in cui le persone possano tenere ai propri gatti, arrivando a quanto fanno con i loro cani», ha dichiarato il primo autore, il dott. Peter Sandøe, in una intervista alla «BBC»(si apre in una nuova finestra). I ricercatori hanno coinvolto 2 117 proprietari di cani e gatti di età compresa tra i 18 e gli 89 anni nei tre paesi oggetti di studio, e precisamente 844 padroni di cani, 872 di gatti e 401 che possedevano entrambi i tipi di animali. Per misurare il loro affetto, agli intervistati è stato richiesto di rispondere a un sondaggio in cui erano presenti 23 affermazioni, come «ritengo che il mio animale domestico sia il mio migliore amico». Ai partecipanti sono state poste anche altre domande, ad esempio in relazione all’assicurazione sanitaria all’inclinazione a pagare in caso di necessità per un trattamento salvavita. In tutti i paesi, i risultati dell’indagine hanno messo in evidenza che le persone si preoccupano di più dei propri cani rispetto ai gatti, mettendo in mostra differenze di piccola entità nelle valutazioni e nei punteggi rilevati. «Abbiamo confermato quanto suggerito da studi precedenti, ovvero che le persone sono disposte a spendere molto meno per i loro gatti che per i propri cani», ha spiegato il dott. Sandøe su «Frontiers»(si apre in una nuova finestra). «Volevamo scoprire se i gatti potrebbero giungere ad avere lo stesso status elevato che si assegna oggi ai cani.»

Senza verità feline universali

Giurate sul vostro amico che fa le fusa? Non tutto è perduto. «Sebbene le persone si preoccupino di più dei loro cani rispetto ai gatti in tutti i paesi analizzati, il grado di differenza varia drasticamente tra di essi», ha aggiunto. «Il fatto che le persone tengano molto meno ai gatti dei cani non sembra quindi essere un fenomeno di portata universale. Suggeriamo, invece, che la differenza dipenda probabilmente da fattori culturali, tra cui la maggiore quantità di tempo trascorsa dagli animali con i loro padroni in casa.» La co-autrice, la prof.ssa Clare Palmer della Texas A&M University, è intervenuta in difesa degli amanti dei gatti di tutto il mondo: «Il nostro studio prende in esame solo tre paesi situati nell’Europa centrale e occidentale, il che solleva intriganti interrogativi su ciò che analisi comparative con altre nazioni potrebbero scoprire. Forse esistono paesi in cui il livello di cura e attaccamento ai gatti è, di fatto, superiore a quello relativo ai cani?»

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