I ministri per la ricerca discutono il Quinto programma quadro
La proposta della Commissione in merito al Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico è stato il tema principale del programma della riunione del Consiglio dei Ministri per la ricerca, tenutasi il 14 e 15 maggio 1997 a Bruxelles. Il Consiglio ha tenuto un dibattito sostanziale sul Quinto programma quadro, approvando in genere gli obiettivi della proposta della Commissione. Comunque, i Ministri hanno rilevato che, sebbene ci sia un consenso generale sulla maggior parte delle questioni, esistono ancora divergenze su alcuni argomenti che debbono essere esaminati più in profondità. La presidenza olandese ha concluso riassumendo lo stato del dibattito in seno al Consiglio sulle proposte del programma, in quanto la delegazione spagnola non era in grado di appoggiare le conclusioni formali del Consiglio in merito. Quanto alla struttura del Quinto programma quadro, tutte le delegazioni hanno accolto favorevolmente l'enfasi sui problemi e le sfide a livello europeo e, in particolare, ritenuto che le "azioni chiave" proposte siano un elemento importante e innovativo. In tale contesto, si considera "azione chiave" un gruppo di progetti di ricerca di base, piccoli e grandi, applicati, generici e, se del caso, orientati verso una sfida o problema comune a livello europeo. Ad ogni modo, la grande maggioranza delle delegazioni è stata favorevole all'aumento dei programmi tematici, che da tre dovrebbero passare a un numero compreso fra quattro e sei. Ci si è resi conto anche che due programmi tematici in particolare, "Il mondo vivente e l'ecosistema" e "Sviluppo competitivo e sostenibile", sono troppo eterogenei e dovrebbero essere raggruppati in un modo più coerente. I settori proposti per i nuovi programmi tematici riguardano l'ambiente, l'energia, le scienze sociali e i trasporti. Il Consiglio ha sottolineato l'importanza del ruolo svolto dalle tecnologie generiche e dalla ricerca di base e ha considerato che queste dovrebbero concentrarsi su un numero limitato di obiettivi ben definiti. stato inoltre detto che le tecnologie generiche e la ricerca di base devono completare le azioni chiave e, nei limiti del possibile, esserne parte integrante. In tale contesto, il Consiglio ha fatto appello alla Commissione affinché chiarisca la relazione tra azioni chiave e tecnologie generiche e ricerca di base. stata sottolineata l'importanza della complementarità e del coordinamento efficace tra programmi, con altre politiche/attività dell'Unione europea e tra la Comunità e le attività nazionali. I Ministri sono stati tuttavia dell'opinione che sia necessaria una discussione ulteriore in merito al modo migliore in cui tale coordinamento possa essere assicurato. Il Consiglio ha richiesto maggiori informazioni, in particolare in merito agli aspetti gestionali e al processo decisionale, compreso il ruolo dei comitati dei programmi e la relazione con altri strumenti comunitari. Inoltre, i Ministri hanno sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale nel settore della RST, in particolare con i paesi dell'Europa centrale e orientale (PECO), i Nuovi Stati Indipendenti (NSI), i paesi mediterranei e quelli in via di sviluppo. Per quanto riguarda il programma EURATOM, il Consiglio ha invitato il Comitato della ricerca scientifica e tecnica ad esprimere, il prima possibile, il proprio parere alla Commissione. Inoltre il Consiglio ha invitato la Commissione a elaborare, entro il 1° ottobre, scenari differenti per il programma FUSION. In conclusione, il Consiglio ha convenuto di compiere ogni sforzo necessario per mettere in atto efficacemente il Quinto programma quadro, a partire dagli inizi del 1999, in modo da evitare l'interruzione delle attività nel passaggio dal Quarto al Quinto programma quadro. Gli aspetti relativi al bilancio del Quinto programma quadro verranno discussi a fondo nel luglio 1997, una volta che il Consiglio avrà ricevuto la proposta di bilancio generale della Commissione.