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CONtrol of COmmunity-acquired MRSA: Rationale and Development of counteractions

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Comprendere la genetica dei ceppi di "superbatteri"

Fino a poco tempo fa i ceppi di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) erano confinati negli ospedali (HA-MRSA). L''emergere di ceppi di MRSA provenienti da comunità e aziende agricole ha spinto gli scienziati a studiare a fondo i meccanismi alla base del successo ecologico dello S. aureus.

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I primi focolai epidemici di MRSA in pazienti senza precedente storia di ospitalizzazioni sono stati descritti negli anni ''90. Da allora l''MRSA associato alle comunità (CA-MRSA) e quello associato alle aziende agricole (LA-MRSA) si sono sviluppati come importanti cause di infezioni. Isolati di MRSA trasportano il gene mecA della resistenza alla meticillina su una cassetta cromosomica chiamata anche SSmec. Da una prospettiva genetica la maggior parte dei tipi di HA-MRSA appartiene al complesso clonale 5, mentre il CA-MRSA è geneticamente molto più diversificato. Il riuscito annidamento del CA-MRSA nella comunità costituisce la modifica più allarmante nell''epidemiologia dell''MRSA. È quindi di importanza fondamentale comprendere i meccanismi coinvolti, per essere in grado di gestire o prevenire l''infezione batterica. Partendo da qui il progetto CONCORD ("Control of community-acquired MRSA: Rationale and development of counteractions), finanziato dall''UE, mirava a studiare la colonizzazione da CA-MRSA. A tal fine il consorzio si è concentrato sulle differenze genetiche e trascrizionali tra ceppi di MRSA in Europa, e ha valutato il modo in cui esse potevano influenzare la fisiologia dei batteri. A seguito della raccolta e della tipizzazione molecolare di un''ampia serie di isolati di MRSA europei, i ricercatori hanno concluso che alcuni tipi di batteri resistenti erano originari dell''Europa, mentre altri erano stati importati. Da notare che la maggior parte di questi ceppi dimostrava resistenza ad altri antibiotici, e i ceppi di MRSA associati al bestiame (LA-MRSA) mostravano un''ulteriore resistenza allo zinco, proprietà attribuita al gene csrC. Gli studi sulla diffusione hanno rivelato un pattern di diffusione reciproca tra uomo e animali che però si verificava con una frequenza molto ridotta. Gli scienziati hanno anche testato l''ipotesi per cui piccole modifiche nel contenuto genetico dello S. aureus potrebbero portare a differenze fisiologiche, e hanno scoperto che l''alterazione del gene della beta-tossina influenzava l''adattamento all''ospite. Si è scoperto che un''elevata pressione antibiotica aveva determinato la perdita di RNA ribosomiale negli isolati di HA-MRSA e fibrosi cistica. Gli scienziati ritengono che sebbene questi eventi abbiano facilitato lo sviluppo della resistenza, essi hanno tuttavia ridotto lo stato di salute dei ceppi, e il loro conseguente successo nella comunità. Al contrario, CA-MRSA ha mantenuto le proprie copie di rRNA, ed era quindi più sano e in grado di diffondersi nella comunità. Tramite nuovi modelli matematici i ricercatori CONCORD hanno creato l''opportunità di studiare le trasmissioni di MRSA tra un''azienda agricola e l''altra e tra un ospedale e l''altro. Questi strumenti potrebbero essere impiegati dai paesi per valutare il potenziale di trasmissione dei ceppi di MRSA, determinare il rischio per il pubblico e il bestiame, e prendere contromisure appropriate.

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