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The development, validation and implementation of human systemic Toxic Equivalencies (TEQs) as biomarkers for dioxin-like compounds

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La tossicità degli inquinanti industriali

La valutazione del rischio associato ai composti potenzialmente tossici rappresenta un'operazione importante ai fini della riduzione dell'impatto di queste sostanze sulla salute umana. Nell'ambito di un progetto di recente realizzazione, sono state aggiornate le misure di tossicità standard di un gruppo comune di tossine

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

che comprendeva diossine clorurate, bifenili policlorurati e altri composti diossina-simili (DLC), ovvero inquinanti normalmente utilizzati nel settore industriale che registrano effetti tossici noti sugli esseri umani. I test sulla tossicità attualmente disponibili per questi composti utilizzano marcatori della tossicità orale obsoleti, senza prevedere misurazioni della tossicità sistemica. Il progetto SYSTEQ , finanziato dall'UE, è stato concepito allo scopo di sviluppare tossicità equivalenti (TEQ) sistemiche da utilizzare nell'ambito di valutazioni tossicologiche e di identificare nuovi biomarcatori della tossicità. Gli esperti si sono inoltre prefissati l'obiettivo di individuare le differenze in termini di TEQ tra la specie umana e gli animali da laboratorio. Da un confronto tra le tossicità equivalenti orali e sistemiche (ovvero basate sull'espressione di vari geni in risposta a una tossina) è emerso che non sussistono grosse differenze tra le due tipologie di tossicità per i composti diossina-simili. Il gruppo di ricerca ha pertanto ritenuto inutile aggiornare le linee guida relative a tale aspetto. Nel corso di un processo di screening completo e ad alto rendimento, è stato individuato un nuovo biomarcatore, nella fattispecie un gene chiamato AHRR, che potrebbe essere impiegato come tossicità equivalente. Lo studio ha inoltre confermato che il gene CYP1A1 rappresenta il biomarcatore più utile per le tossine presenti nel corpo. Gli esperti hanno quindi confrontato i biomarcatori delle tossicità equivalenti degli esseri umani e di varie specie di animali da laboratorio, giungendo alla conclusione che, in linea di massima, gli esseri umani sono meno sensibili ai composti diossina-simili rispetto alle cavie. Tale risultato suggerisce pertanto una sopravvalutazione della sensibilità delle tossicità equivalenti negli studi condotti sugli animali. Il progetto SYSTEQ ha fornito un importante contributo alla comprensione della tossicità dei composti diossina-simili negli esseri umani e, sebbene dai dati ottenuti si evinca una generale sopravvalutazione della tossicità per i DLC, è chiaro che queste informazioni contribuiranno al miglioramento e al perfezionamento degli standard globali relativi alle tossicità equivalenti.

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