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Sensory and Biomechanical Markers in Diabetic Neuropathy of the Gut. Basic Investigations and New Approaches for Treatment

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Un aiuto gastrointestinale per i pazienti diabetici

Il diabete mellito, una delle disfunzioni endocrine più comuni, è una malattia cronica che colpisce circa 246 milioni di persone in tutto il mondo. Generalmente chi è affetto da diabete mellito è colpito da disturbi gastrointestinali; pare quindi probabile che le variazioni si possano far risalire al sistema nervoso enterico, periferico e centrale.

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La neuropatia autonomica è una serie di sintomi che si presenta quando vi sono stati danni ai nervi che gestiscono le funzioni corporee quotidiane e può colpire la pressione sanguigna, l'intestino, lo svuotamento vescicale, la digestione e il battito cardiaco. Nonostante esistano diversi test per la neuropatia, questi non sono né affidabili né validi e la mancanza di standardizzazione rappresenta un problema. Questa carenza indica la necessità di sviluppare biomarcatori migliori per la neuropatia gastrointestinale e per le relative complicanze. È inoltre necessario testare affidabilità e validità in condizioni controllate e seguire dei metodi e biomarcatori multimodali migliori nel corso di nuovi trattamenti. Il progetto Diamark (Sensory and biomechanical markers in diabetic neuropathy of the gut. Basic investigations and new approaches for treatment) aveva lo scopo di identificare nuovi biomarcatori per la neuropatia autonomica per prevedere meglio gli effetti della stimolazione gastrica nei pazienti diabetici. La stimolazione gastrica per trattare l'obesità patologica utilizza un pacemaker esterno e cavi per penetrare nel tessuto gastrico e stimolare le cellule al fine di facilitare lo svuotamento gastrico. Il lavoro iniziale di questo progetto finanziato dall'UE si è concentrato sullo sviluppo e sulla convalida di nuovi metodi e sono state sviluppate nuove sonde per fornire stimolazioni elettriche nell'esofago. Le sonde sono state testate nel corso di diversi esperimenti per rivelare il metodo più affidabile e migliore. I ricercatori hanno inoltre lavorato per valutare l'asse cervello-intestino con diversi metodi di imaging e neurofisiologici. Le tecniche di registrazione per un sistema di elettroencefalografia (EEG) sono state ottimizzate e gli algoritmi per la modellazione inversa e la classificazione di tracce di EEG sono stati implementati con successo. Sono stati condotti due gruppi di esperimenti per convalidare i metodi e i risultati iniziali dimostrano che i metodi sono affidabili e validi. Gli scienziati di Diamark stanno continuando a completare il protocollo sperimentale e a valutare i risultati dei test.

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