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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Biobased geological CO2 storage

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Usare i batteri per ridurre i livelli di CO2

Scienziati dell’UE stanno esaminando modi di usare i batteri per catturare il biossido di carbonio (CO2) nel suolo in forma di carbonato di calcio (CaCO3), nel tentativo di ridurre i livelli mondiali di CO2.

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La cattura e stoccaggio del carbonio (carbon capture and storage o CCS) è un metodo promettente per ridurre i livelli di CO2 nell’atmosfera e gli scienziati stanno esaminando vari metodi per raggiungere questo risultato. Una possibilità è usare la capacità naturale di certi batteri di trasformare il calcio e il CO2 in CaCO3. Gli scienziati hanno avviato il progetto CO2SOLSTOCK (Biobased geological CO2 storage), finanziato dall’UE per trovare modi di usare i batteri per precipitare carbonati, al fine di immagazzinare il CO2 in forma solida. La cattura del CO2 in forma di CaCO3 libererebbe inoltre la CCS dagli attuali limiti per lo stoccaggio sotterraneo a grandi profondità. Gli scienziati hanno studiato diversi percorsi per ottenere la precipitazione di CaCO3 usando i batteri. Il più promettente è risultato il percorso ossalato-carbonato, nel quale i batteri usano l’ossalato chimico degli alberi (ad es. gli alberi di iroko) per aumentare il pH del terreno e precipitare il CaCO3. Inoltre, hanno mostrato che il cambiamento di pH nel terreno necessario per la precipitazione di CaCO3 dipende dalla presenza simultanea di funghi, batteri e ossalati. Questo sistema è presente in natura nelle zone asciutte dell’Africa occidentale, della Bolivia e dell’India ed è stato sperimentato con successo nell’ambito di progetti agro-forestali a Haiti. Un altro approccio usava prodotti secondari industriali (acque reflue con acqua salata di desalinizzazione o rocce di silicato) come fonti di carbonio e calcio. CO2SOLSTOCK ha ottenuto qualche successo con questo metodo, ma è necessario continuare a lavorare per ottimizzare il processo. I risultati di CO2SOLSTOCK dimostrano che la cattura di carbonio a base biologica mediante l’uso di batteri che producono carbonati è possibile. Associare la CCS e le attività di riforestazione è un interessante nuovo approccio alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Parole chiave

Batteri, carbonato di calcio, cattura e stoccaggio del carbonio, geologico, stoccaggio del CO2

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