Aiutare le NET a intrappolare i batteri nel flusso sanguigno
Le risposte immunitarie innate all'infezione batterica includono la fagocitosi, in cui I globuli bianchi ingeriscono I batteri vaganti. Recentemente è stato identificato un altro ingegnoso meccanismo: I neutrofili attivati (un tipo di globuli bianchi) rilasciano trappole extracellulari di neutrofili (NET). Come suggerisce il nome, si tratta di reti di fibre di DNA fornite di proteine antimicrobiche che intrappolano e uccidono I microbi. L'esito per I pazienti è peggiore quando I livelli di DNA libero circolante nel plasma con sepsi sono più elevati. Le NET sono indubbiamente una parte cruciale della lotta contro I batteri nelle malattie infettive, e il progetto Netssepsis mirava a studiare I meccanismi molecolari che regolano la formazione delle NET. Gli scienziati del progetto hanno seguito la traccia di un enzima, la 5-lipossigenasi (5-LOX), nota per la sua importanza nella regolazione delle infiammazioni. Utilizzando tecniche lipodomiche d'avanguardia, I ricercatori hanno scoperto una famiglia di lipidi formati dalla 5-LOX nelle membrane dei neutrofili in risposta ai batteri. Livelli elevati di questi lipidi derivati dalla 5-LOX sono stati trovati anche nei rifiuti peritoneali dei pazienti in dialisi e nei topi con peritonite e sepsi, in coerenza con la risposta alle infezioni. In laboratorio, la formazione delle NET è stata significativamente ridotta tramite l'aggiunta di questi prodotti neutrofili 5-LOX. Un problema delle NET è che, sebbene siano importanti nella difesa antimicrobica, la loro formazione comporta danni ai tessuti. I nuovi prodotti 5-LOX potrebbero essere utilizzati per regolare la funzione dei neutrofili nella peritonite e nella sepsi al fine di evitare il danneggiamento dei tessuti. La ricerca futura su come esattamente I lipidi derivati dalla 5-LOX regolino l'azione del sistema immunitario potrebbe condurre alla progettazione di nuove terapie antinfiammatorie. Imitare o impedire l'azione delle nuove molecole potrebbe creare la base per una gamma completamente nuova di regolatori. I pazienti a elevato rischio di peritonite, come quelli sottoposti a dialisi o a interventi chirurgici, potrebbero beneficiare di questa scoperta medica straordinaria.