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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Novel strategies for biomarker discovery and quantification

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Nuovi biomarcatori per le malattie infettive

Alcuni scienziati europei si sono avvalsi di avanzate tecniche proteomiche per identificare nuovi biomarcatori per le malattie infettive. Dai risultati si profila la promessa di una diagnosi pronta di proteine batteriche in campioni di liquido cerebrospinale e urina.

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La ricerca sui biomarcatori rappresenta un'attività costante nel campo della diagnostica e della medicina preventiva. La possibilità di correlare biomarcatori all'insorgenza o alla progressione di una malattia agevola la diagnosi precoce e, in alcuni casi, anche la prognosi. La scoperta di nuovi biomarcatori è stata migliorata attraverso lo sviluppo di tecnologie proteomiche d'avanguardia, che consentono l'analisi di più campioni e la rilevazione sensibile di esigue quantità di proteine. Il progetto Biomah ("Novel strategies for biomarker discovery and quantification") finanziato dall'UE ha applicato la proteomica quantitativa su campioni normali e patologici, allo scopo di ottenere una comprensione chiara e approfondita delle variazioni proteiche associate alla patologia. Effettuando esperimenti su campioni di urina bovina, gli scienziati hanno sviluppato protocolli per approntare preparazioni di proteine urinarie adatte alla proteomica. È stato impegnativo eliminare dai campioni le impurità che potevano interferire con le analisi delle proteine. I protocolli sviluppati hanno consentito di individuare nei campioni di urina proteine antimicrobiche specifiche, dotate della potenzialità di fungere da biomarcatore generico per lo stato dell'infezione. Inoltre, sono stati analizzati ai fini della meningite batterica i campioni di liquido cerebrospinale (CSF) di bambini di paesi in via di sviluppo. I risultati hanno evidenziato una netta alterazione del profilo proteico dei bambini infetti, orientando l'attenzione verso vari biomarcatori che potrebbero essere associati alla malattia infettiva. Gli esiti sui biomarcatori di Biomah potrebbero migliorare la diagnostica di malattie infettive e contribuire ad attuare un regime di trattamento precoce. Si spera che in tal modo sia possibile ridurre i costi della terapia e gli effetti collaterali del trattamento.

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