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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Metal-containing Functional Polymers through Subcomponent Self-Assembly

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Polimero tipo DNA per la nanoelettronica

Spesso gli scienziati e gli ingegneri si rivolgono alla natura per ottenere ispirazioni e indicazioni su come rendere le cose più efficienti ed efficaci. Alcuni ricercatori finanziati dall'UE sono riusciti ad indurre l'autoassemblaggio di un nuovo polimero elettroconduttivo con una struttura del DNA a doppia elica.

L'autoassemblaggio, ovvero il processo con cui singoli componenti si uniscono in una specie funzionale di maggiori dimensioni, è un campo che suscita interesse da parecchio tempo. La creazione di nuovi polimeri elettroattivi per un possibile utilizzo in nanoelettronica tramite l'autoassemblaggio di subcomponenti ha costituito l'obiettivo del progetto Mecofupo ("Metal-containing functional polymers through subcomponent self-assembly") finanziato dall'UE. I ricercatori si sono concentrati sull'utilizzo di template di ioni metallici per guidare l'auto-formazione di polimeri tramite legame chimico con il metallo. Il riuscito sviluppo di un nuovo polimero con un template di rame (I) che ha reagito in modo prevedibile a stimoli quali la luce, il calore e la deformazione meccanica, ha costituito per i ricercatori una motivazione per cercare altri materiali da impiegare in dispositivi elettrochimici. Hanno perseguito la struttura a doppia elica che ricorda l'acido deossiribonucleico (DNA) autoassemblante su un template di rame (I) come potenziale filo molecolare. L'operazione è stata effettuata sulla base di prove secondo cui un template esibisce una delocalizzazione degli elettroni tra gli ioni di rame. Il nuovo materiale era elettroattivo e ha dimostrato l'autoassemblaggio sia su una superficie di silicio rilevante per potenziali applicazioni in dispositivi elettronici sia in soluzione. Sono state instaurate collaborazioni tra tre dipartimenti dell'University of Cambridge per studiare in dettaglio le proprietà di questo materiale senza precedenti. L'autoassemblaggio di polimeri elettroconduttivi che reagiscono a stimoli esterni ha importanti applicazioni nell'autoriparazione e nella rigenerazione dei tessuti, nonché nella biorilevazione. Tale polimero con struttura a doppia elica del DNA potrebbe aprire la possibilità a un'ampia gamma di applicazioni correlate alla genetica e alle terapie geniche.

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