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Eicosanoids and Nitric Oxide: Mediators of Cardiovascular, Cerebral & Neoplastic Diseases

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La caratterizzazione dei nuovi mediatori delle patologie

Gli scienziati europei hanno studiato i percorsi che portano alla produzione di ossido nitrico ed eicosanoidi, ottenendo risultati potenzialmente utilizzabili per il trattamento medico delle varie patologie cardiovascolari e neuronali.

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Gli eicosanoidi sono molecole di segnalazione che svolgono un ruolo in vari processi fisiologici e patologici, tra cui le malattie immunitarie, cardiovascolari, cerebrali e neoplastiche. Queste sostanze derivano dagli acidi grassi attraverso l'ossigenazione dovuta agli enzimi ciclossigenasi e lipossigenasi. Un'altra molecola che partecipa a vari processi biologici è l'ossido nitrico (NO). Benché venga prodotta da molte cellule del corpo, la secrezione da parte dell'endotelio vascolare, tramite l'ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS) è particolarmente importante, perché regola il flusso sanguigno. Lo scopo del progetto Eicosanox ("Eicosanoids and nitric oxide: Mediators of cardiovascular, cerebral & neoplastic diseases"), finanziato dall'UE, consisteva nello studio degli eicosanoidi e delle cascate di segnalazione NO, oltre che nell'approfondimento delle proprietà molecolari e biochimiche delle molecole e degli enzimi interessati dal processo, nell'ottica di sviluppare nuove strategie terapeutiche e trattamenti medici. I partecipanti all'iniziativa hanno inoltre svolto studi di genomica funzionale per caratterizzare i profili di espressione genetica e la regolazione degli eicosanoidi e delle cascate NO in condizioni normali e patologiche. Gli enzimi chiave che partecipano al processo di produzione sono stati caratterizzati ed è stato possibile determinarne le proprietà biochimiche e la struttura dei cristalli. Alcune di queste proteine sono state prese in considerazione come possibili obiettivi farmacologici e, inoltre, gli scienziati hanno scoperto un nuovo sistema per ottenere l'NO e i suoi effetti fisiologici sul sistema cardiovascolare. Un importante risultato del progetto,che ha suscitato grande interesse da parte dei media, è stata la scoperta che i farmaci antinfiammatori non-steroidei (NSAID) sono associati al rischio cardiovascolare, una conoscenza che ha modificato la percezione di questi medicinali e dei loro effetti collaterali. Gli NSAID bloccano l'attività degli enzimi ciclossigenasi e impediscono di conseguenza la formazione degli eicosanoidi. Gli scienziati sono riusciti a identificare biomarcatori promettenti, utili per riuscire a prevedere il rischio relativo di infarto al miocardio associato ai diversi NSAID. Il progetto Eicosanox è riuscito a fornire nuove informazioni sui meccanismi tramite i quali eicosanoidi ed NO attivano e mantengono i processi fisiologici e patofisiologici e l'identificazione di possibili obiettivi farmacologici rappresenta un risultato promettente per il trattamento di molti pazienti.

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