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Peptide-based Nanoparticles as Ocular Drug Delivery Vehicles

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Alla ricerca di nuovi sistemi di somministrazione dei farmaci oculistici

Alcuni ricercatori europei stanno sviluppando nuovi metodi per somministrare i farmaci per le patologie oculari, i quali hanno un ruolo essenziale da svolgere superando le eccezionali difese dell'occhio contro le sostanze estranee.

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L'occhio è composto da due segmenti anatomici principali: il segmento anteriore e il segmento posteriore. Le malattie che colpiscono quest'ultimo sono la causa di deterioramento della vista e cecità. La degenerazione maculare legata all'età rientra tra tali problemi dell'occhio; attualmente ne soffrono circa 6,5 milioni di europei. Nell'ultimo decennio, per trattare vari disturbi dell'occhio che minacciano la vista, è divenuto importante somministrare farmaci nell'occhio. Tuttavia l'anatomia, la fisiologia e la biochimica dell'occhio lo rendono resistente alle sostanze estranee. Serve urgentemente un nuovo approccio che consenta la somministrazione prolungata di farmaci nella parte posteriore dell'occhio. Per soddisfare questa esigenza clinica irrisolta, è stato costituito un consorzio europeo che ha aggregato cinque gruppi di ricerca universitari e una società specializzata in scienze biologiche che, insieme, hanno formato il progetto Panoptes ("Peptide-based nanoparticles as ocular drug delivery vehicles"), finanziato dall'UE. I peptidi sono brevi catene di aminoacidi. Il progetto Panoptes si propone di sviluppare modalità per fabbricare nuove microparticelle, nanoparticelle e nanocapsule basate su peptidi, allo scopo di somministrare farmaci nelle parti dell'occhio dove sono necessari. Tali materiali biodegradabili e biocompatibili saranno impiegati come contenitori per il carico, il rilascio controllato e la somministrazione cellulare di molecole terapeutiche. Finora il progetto ha prodotto polipeptidi con metodi chimici e attraverso l'ingegneria delle proteine. Sono stati effettuati primi studi e sono stati convalidati metodi per valutare le caratteristiche di capacità di carico e di rilascio. Inoltre, ora sono pronti protocolli per testare formulazioni iniettabili di nanoparticelle, quali nuovi agenti di somministrazione di farmaci. Il lavoro di ricerca nell'ambito del progetto Panoptes prosegue. Se riuscirà, la ricerca produrrà cambiamenti radicali capaci di migliorare la somministrazione prolungata di farmaci nel segmento posteriore dell'occhio. Contemporaneamente, migliorerà sia la cura dei pazienti d'Europa che la competitività dell'industria europea.

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