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Parkinson disease susceptibility gene mutations in Drosophila melanogaster and the therapeutic potential of transgenes alternative oxidase and alternative NADH dehydrogenase

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Altre terapie per le malattie mitocondriali

Molte malattie umane, inclusa la neurodegenerazione, sono collegate al cattivo funzionamento dei mitocondri. Lo studio DROMIT ha esplorato diversi modi per invertire questo fenotipo e fornire nuovi trattamenti.

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La cellula contiene piccole centrali elettriche specializzate, i mitocondri, per produrre l’energia necessaria a molti processi cellulari, inclusa la trasduzione del segnale. I mitocondri sono distribuiti in tutta la cellula secondo le funzioni e le necessità energetiche di quest’ultima. Il trasporto mitocondriale è esso stesso un processo che richiede energia, ed è svolto da due proteine “motori cellulari”, la dineina e la chinesina. Queste due proteine si attaccano al mitocondrio e lo trascinano lungo il citoscheletro cellulare. L’obiettivo principale del progetto DROMIT, finanziato dall’UE, era studiare a fondo cosa influisce sul trasporto cellulare dei mitocondri nei neuroni. A tal fine i ricercatori hanno studiato i neuroni primari derivati dalla fase pupale del moscerino della frutta Drosophila melanogaster. I mitocondri in questo modello sono stati manipolati per essere verde fluorescente, e quindi visibili al microscopio. Le osservazioni di DROMIT indicano che la velocità e la lunghezza del trasporto mitocondriale sono maggiori nel corpo cellulare dei neuroni rispetto ai neuriti. Ciò suggerisce che il processo è condizionato dallo spazio, e che nelle aree limitate come i neuriti il trasporto incontri resistenza. La natura biochimica di questa limitazione nel trasporto mitocondriale offre una base per delineare il suo background molecolare. In studi futuri si dovrebbe fornire un collegamento con i disturbi neurodegenerativi e le condizioni associate ai mitocondri come la malattia di Charcot-Marie-Tooth. Un’altra parte del progetto DROMIT ha studiato in che modo le mutazioni nel gene Sesb, trasportatore mitocondriale ATP-ADP, influiscono sull’espressione genica globale. Sesb è omologo del gene umano ANT1, che è mutato nella condizione autosomica dominante dell’oftalmoplegia esterna progressiva. I moscerini mutanti potevano solo eseguire il processo metabolico della glicolisi, e presentavano infertilità e sensibilità allo stress. Un miglioramento di questi fenotipi si potrebbe ottenere o attraverso manipolazione genetica del DNA dei mitocondri, o potenziando la biogenesi dei mitocondri. Queste soluzioni sono state proposte anche per il trattamento delle miopatie mitocondriali e di altre malattie umane associate alla deficienza di ANT1.

Parole chiave

Malattie mitocondriali, mitocondri, processi cellulari, Drosophila melanogaster, Sesb

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