Valutare le politiche di intervento sulla salute materna
Diversi paesi africani hanno introdotto una politica di esenzione per i parti naturali e cesarei e per l’assistenza ostetrica di emergenza (EmOC). Il progetto FEMHEALTH ha lavorato per potenziare la ricerca su progettazione e implementazione delle politiche, maggiore evidenza e migliore divulgazione. L’obiettivo era fornire approcci migliori per valutare gli interventi nei paesi poveri di risorse, e per esaminare impatto, costo ed efficacia dell’esenzione o dell’introduzione dei sussidi per l’assistenza sanitaria materna. Incentrato sull’Africa occidentale francofona, il consorzio comprendeva otto partner da sei paesi, e offriva un’ampia gamma di discipline, oltre a condividere grande esperienza nella valutazione della creazione di politiche e nella loro implementazione nel settore sanitario. Ha eseguito revisioni bibliografiche, sviluppato e utilizzato i rilevanti strumenti di ricerca avanzati e redatto documenti di analisi situazionale per ogni paese dello studio. Per aiutare la comunicazione e la divulgazione i ricercatori hanno anche sostenuto la creazione di una “comunità della pratica” virtuale, che continua a condividere le conoscenze sull’accesso finanziario ai servizi sanitari in Africa. Nello specifico, la ricerca si è concentrata sulle politiche nazionali pianificate per migliorare l’accesso alle cure ostetriche in Burkina Faso, Benin, Mali e Marocco. I partner hanno cercato di capire le origini, i finanziamenti, l’implementazione e gli effetti di queste politiche che introducevano sussidi o esenzioni per i parti naturali e cesarei. Con una ricerca a metodologie miste nei centri dello studio (dai quattro ai sei in ogni paese) FEMHEALTH ha eseguito interviste, analizzato i dati e utilizzato un approccio di valutazione realistica per comprendere i determinanti delle differenze nell’implementazione delle politiche, ed esaminare gli effetti a più ampio raggio sul sistema sanitario nonché qualsiasi conseguenza inaspettata. Il progetto ha scoperto un restringimento delle diseguaglianze per i paesi con dati rilevati (il Mali non disponeva di dati recenti) e una sostanziale riduzione dei pagamenti a carico dei nuclei famigliari per i servizi del progetto. Non è stato osservato nessun impatto significativo sul sistema sanitario generale, e FEMHEALTH ha stabilito che il carico finanziario delle politiche, finanziate attraverso risorse nazionali, era gestibile. Un’altra scoperta riguardava gli esiti ad ampio raggio in diversi contesti, sottolineando l’importanza del contesto e dei quadri istituzionale e organizzativo in cui le politiche sono introdotte. Sebbene le politiche siano state introdotte solo recentemente, il progetto ha dimostrato che molto probabilmente hanno contribuito ai continui miglioramenti, abbinate ad altri cambiamenti positivi e investimenti. Ma c’è ancora molto da fare per aumentare la protezione finanziaria che queste politiche possono offrire. Le attività di FEMHEALTH promettono una migliore comprensione dell’impatto positivo o negativo delle politiche sugli outcome della salute materna, la qualità dell’assistenza e l’accesso alle cure di emergenza nella regione target. I risultati sono stati diffusamente condivisi con i responsabili delle politiche e i soggetti interessati, permettendo loro di analizzare e migliorare le politiche sanitarie, con relativa pianificazione e implementazione dei finanziamenti.
Parole chiave
Salute materna, esenzione, taglio cesareo, cure ostetriche, implementazione delle politiche, Africa occidentale
