Un trattamento con ormoni tiroidei per gli anziani
L’ormone tiroideo produce molteplici effetti pleiotropi su sistemi fisiologici, quali l’albero vascolare, il cuore il sistema muscolo scheletrico e il cervello. La sostituzione ormonale potrebbe fornire benefici multisistemici alla popolazione anziana con lieve deficit di produzione ormonale della tiroide. Studi di limitate dimensioni hanno segnalato una riduzione dell’aterosclerosi e un miglioramento della funzione cardiaca con la sostituzione di tirossina, ma non sono state effettuate sperimentazioni cliniche di grande portata. Per affrontare tale questione, il progetto TRUST, finanziato dall’UE, ha svolto una sperimentazione clinica multicentrica, diretta a valutare gli effetti del trattamento a base di tirossina su anziani con ipotiroidismo subclinico persistente. I partner erano in particolare interessati a scoprire come la sostituzione dell’ormone potesse migliorare la qualità di vita legata alla salute, prevenire malattie cardiovascolari e, al tempo stesso, migliorare la funzione muscolare e la capacità cognitiva. In vista di una possibile partecipazione alla sperimentazione, il team TRUST ha valutato oltre 2 640 soggetti con prove biochimiche di ipotiroidismo subclinico. Alla fine in totale sono stati inseriti nello studio 737 adulti ultrasessantacinquenni affetti da ipotiroidismo subclinico persistente, i quali sono stati randomizzati per la somministrazione del placebo e del trattamento a base di tirossina. Nel corso di un anno, i pazienti sottoposti a terapia sostitutiva ormonale non hanno presentato alcun cambiamento nel punteggio della sintomatologia ipotiroidea o della stanchezza. Non sono stati osservati effetti positivi neanche nei valori degli esiti secondari; se ne deduce che l’intervento con tirossina non fornisce alcun beneficio alle persone anziane affette da ipotiroidismo subclinico e non dovrebbe essere prescritto in modo ordinario a tale coorte. Nel loro complesso, le conclusioni dello studio affrontano le attuali variazioni nelle linee guida e nella gestione clinica dell’ipotiroidismo subclinico nelle persone anziane, fornendo prove concrete sulle indicazioni relative allo screening e al trattamento. Il progetto TRUST ha suscitato una notevole attenzione mediatica; inoltre la biobanca generata sarà sfruttata per future indagini sulle cause biochimiche dell’invecchiamento. Risulta importante che abbia costituito una solida rete europea di conoscenze di ricerca complementare sull’ipotiroidismo subclinico nelle persone anziane.
Parole chiave
Ormone tiroideo, ipotiroidismo subclinico, sperimentazione clinica, tirossina, TRUST