L’ingegneria climatica: si può fare, si deve fare?
L’ingegneria climatica è un termine che copre una serie di proposte per ridurre il livello del riscaldamento globale e alcune delle sue conseguenze quando vengono adottate su ampia scala. La maggior parte delle tecniche di ingegneria climatica si possono distinguere in due ampie categorie: le proposte per l’“eliminazione dei gas a effetto serra” per ridurre il ritmo del riscaldamento globale eliminando grandi quantità di CO2 o altri gas a effetto serra dall’atmosfera e segregandoli per lunghi periodi; e le proposte per la “modifica dell’albedo” per raffreddare la superficie della Terra aumentando la quantità di radiazione solare riflessa indietro verso lo spazio (l’“albedo” è la frazione di luce che arriva e viene riflessa da una superficie). Un’ampia e solida conoscenza dell’ingegneria climatica sarebbe preziosa, nel caso in cui si dovessero sviluppare politiche nazionali e internazionali, regolamenti e governance. Questo si può permettere mediante una ricerca coordinata e interdisciplinare associata a un dialogo con le parti interessate. A questo fine, il progetto EUTRACE (European trans-disciplinary assessment of climate engineering), finanziato dall’UE, ha riunito 14 organizzazioni partner di cinque paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Norvegia, Austria), con la partecipazione di esperti in settori come scienze naturali e ingegneria, scienze sociali e materie umanistiche. Il rapporto di valutazione di EUTRACE fornisce una panoramica su un’ampia gamma di tecniche che sono state proposte per l’ingegneria climatica. La ricerca sull’ingegneria climatica finora è stata limitata, per lo più basata su modelli climatici ed esperimenti sul campo su piccola scala. Per illustrare le tante questioni ambientali e sociali complesse sollevate dall’ingegneria climatica, la valutazione di EUROTRACE si concentra su tre esempi di tecniche: bio-energia con cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS), fertilizzazione dell’oceano con il ferro (OIF) e iniezione stratosferica di particelle di aerosol (SAI). Il principale risultato del progetto è un rapporto che valuta le potenzialità, i rischi e le incertezze delle tecnologie di ingegneria climatica nel più ampio contesto delle discussioni sui cambiamenti climatici, la mitigazione e l’adattamento. Il documento copre complessità delle scienze naturali e dell’ingegneria, questioni sociali emergenti, regolamenti internazionali e governance, opzioni di ricerca e sviluppo di politiche per l’ingegneria climatica. Il rapporto di EUTRACE intende integrare altre valutazioni nazionali e internazionali dell’ingegneria climatica, in particolare fornendo una prospettiva distintamente europea che si basa sui contributi di diverse parti interessate del settore accademico, politico e della società civile. Può costituire una base per future discussioni tra le varie parti interessate che hanno un interesse per la ricerca sui cambiamenti climatici e la creazione di politiche.
Parole chiave
Ingegneria climatica, cambiamenti climatici, riscaldamento globale, carbonio atmosferico, temperature globali