Un test per le tossine nei pesci tropicali
La CFP è causata dal consumo di pesci tropicali o semitropicali contenenti le cosiddette “ciguatossine” (CTX) prodotte da particolari specie di microalghe marine. La CFP, che colpisce ogni anno circa 500 000 persone, può avere gravi effetti sulla salute. I sintomi includono nausea, vomito e diarrea, seguiti da mal di testa e allucinazioni, nonché problemi neurologici che possono persistere per anni. Oltre a mettere seriamente a rischio la salute pubblica, la tossina causa anche gravi perdite economiche per il settore della pesca e riduce il consumo di proteine contenute nei frutti di mare nei regimi alimentari locali. L’iniziativa CIGUATOOLS(si apre in una nuova finestra) (Development of a rapid test kit and supporting reference standards capable of detecting the emerging fish toxin ciguatoxin in European and global waters), finanziata dall’UE, mirava a produrre standard di riferimento per le CTX allo scopo di rilevare facilmente la presenza delle tossine nel pesce. I ricercatori hanno lavorato per identificare i tipi di CTX presenti nelle acque dell’UE e per sviluppare degli essenziali standard di riferimento. Essi hanno estratto composti dall’alga Gambierdiscus, e sono stati in grado di analizzare le CTX e di identificare degli standard per due differenti molecole. Il team ha anche sviluppato con successo un metodo DNA per scoprire le alghe che producono le CTX che finiscono nel pesce destinato al consumo. La ricerca di CIGUATOOLS aiuterà a far progredire la conoscenza relativa alle CTX e contribuirà allo sviluppo di strumenti per ridurre il loro impatto aiutando a evitare il consumo umano di pesce contaminato.