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Mechanisms of prevention of type 2 diabetes by lifestyle intervention in subjects with pre-diabetes or at high-risk for progression

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Biomarcatori predittivi per la progressione del diabete

Il diabete di tipo 2 sta raggiungendo proporzioni epidemiche ed è la causa di quasi il 10 % di tutti i costi sanitari in Europa. I biomarcatori delle malattie potrebbero favorire l’adozione di un approccio completamente nuovo alla prevenzione.

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Sempre più prove indicano che il diabete di tipo 2 può essere prevenuto attraverso cambiamenti della dieta ed esercizio fisico. Tuttavia, la variazione significativa delle risposte dei singoli individui a questi interventi rende difficile identificare le persone che corrono effettivamente il rischio di sviluppare la malattia. Attualmente, l’unico biomarcatore accettato per il diabete è il glucosio, i cui livelli cambiano tuttavia nelle fasi avanzate della progressione fisiologica verso la malattia, ritardando la possibile diagnosi. Il progetto DEXLIFE (Mechanisms of prevention of type 2 diabetes by lifestyle intervention in subjects with pre-diabetes or at high-risk for progression), finanziato dall’UE, si proponeva di affrontare questo problema attraverso l’identificazione di biomarcatori della progressione della malattia. Questi sono in grado di prevedere la transizione da uno stato di metabolismo normale, con tolleranza normale al glucosio, a una condizione di pre-diabete e infine al diabete di tipo 2. Per valutare questa evoluzione del diabete nella popolazione, i partner del team DEXLIFE hanno studiato quattro diverse coorti e uno studio longitudinale. Sono stati raccolti e valutati i dati riguardanti il loro fenotipo clinico, il profilo metaboloma/lipidomico e i dati trascrittomici, genetici ed epigenetici. Lo scopo era di trovare i fattori di rischio ambientale e i biomarcatori correlati ai diversi stadi del diabete di tipo 2 capaci di predire i relativi endpoint clinici. I ricercatori hanno identificato nuovi marcatori metaboliti che diminuiscono/aumentano notevolmente in seguito a una dieta o esercizio fisico. Nello studio di intervento, i cambiamenti dello stile di vita hanno portato a modifiche significative della fisiologia, della salute e dei livelli di glucosio individuali, indicando chiaramente l’importanza di queste scelte per l’equilibrio metabolico. DEXLIFE ha sviluppato un modello di intervento personalizzato seguendo un approccio basato sulla biologia dei sistemi. Questo può essere usato nei programmi di screening per identificare i soggetti ad alto rischio e le persone non ancora diagnosticate di diabete. Nove pubblicazioni sono state accettate da riviste a revisione paritaria e otto pubblicazioni sono in fase di preparazione. Le informazioni relative ai nuovi biomarcatori sono state presentate durante conferenze internazionali. Da questi risultati di ricerca potrebbe nascere un prodotto commerciale sotto forma di kit diagnostico capace di misurare i biomarcatori identificati da DEXLIFE e di delineare regimi di intervento personalizzati. Includendo queste nuove informazioni si potrebbe migliorare l’educazione dei consumatori per evitare il rischio di diabete. Le future politiche sanitarie in generale potrebbero compiere notevoli progressi nella prevenzione del diabete nei soggetti ad alto rischio.

Parole chiave

Marcatori predittivi, diabete di tipo 2, DEXLIFE, intolleranza al glucosio, metabilita

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