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Understanding the effects of influenza hemagglutinin mutations on viral membrane fusion

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I meccanismi della fusione virale

L’influenza è una malattia infettiva causata dai virus dell’influenza (influenza virus, IV). La fusione della particelle virali con la membrana delle cellule ospiti è un passo critico per il loro ingresso e per l’infezione.

La glicoproteina emoagglutinina (HA) sulla membrana (rivestimento) del virus lega gli zuccheri sulle superfici delle cellule epiteliali nel naso, nella gola, nei polmoni e nell’intestino dei mammiferi e degli uccelli. La HA regola la fusione interagendo con i lipidi di membrana, ma la natura di questa interazione non è ben compresa. Lo sviluppo di un farmaco che inibisca l’ingresso dei virus è un obiettivo importante. La proposta triennale INFLUENZA FUSION (Understanding the effects of influenza hemagglutinin mutations on viral membrane fusion), finanziata dall’UE, mirava a identificare bersagli sviluppando modelli meccanicistici del modo in cui l’IV penetra nella cellula. Il primo obiettivo era lo sviluppo di un modello strutturale per rappresentare il ruolo dell’influenza HA nella fusione virale. I ricercatori hanno testato l’ipotesi che implicava la protrusione della coda lipidica nella membrana cellulare come aspetto molto importante della fusione. La protrusione della coda dei lipidi è un evento raro in cui la coda delle molecole lipidiche si indirizza esternamente rispetto all’interno del bistrato lipidico. Il confronto tra l’influenza mutante e non mutante ha mostrato la correlazione la capacità dei virus di provocare la fusione della membrana in vivo e quella di indurre la protrusione della coda dei lipidi. Il lavoro è stato poi ampliato, per includere anche gli studi sui meccanismi di fusione del virus della dengue e dell’encefalite provocata dalle zecche, simili a quello dell’influenza. Questi virus hanno requisiti molto distinti per quanto riguarda la composizione dei lipidi della membrana in vista della fusione. Lo studio ha compreso anche la simulazione dell’inserimento di peptidi di fusione nel bistrato lipidico e la successiva associazione a livello di membrana. Come ipotizzato, i peptidi di fusione della dengue hanno mostrato maggiori inserimenti nei bistrati composti da una specifica combinazione di lipidi. INFLUENZA FUSION ha il potenziale per aiutare nella previsione delle strutture e dinamiche delle proteine di fusione. Utilizzando l’approccio combinato i ricercatori sperano di fare luce sui meccanismi di fusione degli IV, e chiarire futuri bersagli di farmaci antivirali.

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