Ottimizzata la produzione di pectinasi
Il complesso enzimatico che degrada la pectina (PEDC) ha origine dal fungo Aspergillus niger ed è utilizzato per la produzione di succhi di frutta, l’estrazione di oli dagli ortaggi e dagli agrumi e la produzione di carta e pasta di cellulosa. I principali svantaggi nella produzione di questi enzimi includono il loro isolamento cellulare, la repressione catabolica e un recupero dei costi inefficace. La domanda relativa alla scoperta di enzimi con nuove proprietà ha indotto gli scienziati del progetto PGSYS EXCHANGE (Bioprocess Platform for the A. sojae PGzyme system), finanziato dall’UE, a cercare nuove fonti. Essi hanno inoltre sviluppato e dimostrato nuove vie di biotrattamento per migliorare la produzione e la funzione di queste pectinasi per uso industriale. I ricercatori hanno utilizzato un ceppo non geneticamente modificato di Aspergillus sojae, una nuova fonte di enzimi per uso alimentare con proprietà uniche. La produzione di PEDC è stata eseguita utilizzando la cosiddetta piattaforma con sistema PG (PGSYS), un sistema di fermentazione allo stato solido basato su sottoprodotti agricoli. È stato inoltre progettato un sistema alternativo di fermentazione sommersa che generava miceli pellettati e richiedeva una minore potenza di alimentazione durante l’operazione. È stato fatto uno sforzo considerevole per migliorare il percorso di lavorazione a valle per il recupero del complesso enzimatico e la caratterizzazione della miscela enzimatica grezza. Questa piattaforma flessibile di biosintesi ha prodotto concentrati con proprietà funzionali ben delineate ed elevata produttività di enzimi. Nel suo insieme la piattaforma PGSYS EXCHANGE per la produzione di enzimi alimentari è stata un’alternativa efficace ed economica ai sistemi esistenti. La capacità di controllare la morfologia delle colture rappresentava un ulteriore vantaggio per fermentazioni su grande scala applicabili per lo più a livello industriale.
Parole chiave
Pectinasi, enzima, PEDC, biotrattamento, Aspergillus sojae, PGSYS, fermentazione