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Search for novel molecules cross-talking between muscle and cancer<br/>with therapeutic potential against cachexia and cancer

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Comunicazione incrociata tra muscoli e cancro

La maggior parte dei pazienti affetti da cancro soffre di una grave perdita muscolare detta cachessia. Comprendere l’interazione tra cancro e tono muscolare potrebbe aiutare a migliorare l’outcome dei pazienti.

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In determinati decessi associati al cancro l’insufficienza respiratoria è causata da una perdita di massa del muscolo diaframmatico. Inoltre, sia l’assenza di esercizio fisico (allettamento) che lo stato infiammatorio della cachessia potrebbero essere responsabili dell’aumentato catabolismo delle proteine muscolari che alimenta ulteriormente la crescita del cancro. Farmaci che inibiscano questo circolo vizioso tra muscoli e cancro potrebbero migliorare lo stato generale dell’organismo dei pazienti affetti da cancro e il loro outcome clinico. Il progetto MUSCLEANDCANCER (Search for novel molecules cross-talking between muscle and cancer with therapeutic potential against cachexia and cancer), finanziato dall’UE, auspicava di esaminare il meccanismo dell’atrofia muscolare letale nel cancro. Voleva inoltre comprendere il potenziale coinvolgimento di specifici ormoni o molecole secrete dai muscoli presenti nella circolazione dei pazienti affetti da cancro. I ricercatori hanno preparato diversi modelli di cachessia in vivo, inclusi l’adenocarcinoma del colon e il carcinoma polmonare di Lewis, e hanno eseguito l’analisi dell’espressione genica dei muscoli in fase di atrofizzazione. Hanno inoltre utilizzato sofisticate tecnologie di imaging per fenotipizzare questi animali portatori di cancro. L’analisi ha portato all’identificazione di un sottoinsieme di geni la cui espressione era sottoregolata nei muscoli cachettici dei roditori portatori di cancro, ma non in quelli che soffrivano di diabete o uremia. Tre di questi geni (SDF1, PAK1 e ADCY7) appartenevano alla via CXCR4 e la loro espressione aberrante era confermata nei pazienti con cancro. La rilevanza clinica di questa via è stata ulteriormente dimostrata quando l’impiego di farmaci anticachessia ha ripristinato l’espressione di questi geni. Inoltre la sovraespressione sperimentale di SDF1 e CXCR4 nei muscoli riduceva significativamente l’atrofia muscolare. Nel loro insieme le scoperte dello studio supportano l’idea che l’attivazione della via CXCR4 nei muscoli sopprima l’atrofia dannosa associata al cancro. Interventi per ripristinare questo asse molecolare dovrebbero contribuire a impedire l’atrofia muscolare nei pazienti affetti da cancro.

Parole chiave

Muscoli, cancro, cachessia, MUSCLEANDCANCER, SDF1, CXCR4

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