La regolazione dell’emopoiesi normale e maligna
Come nella maggior parte dei tessuti l’omeostasi è raggiunta attraverso la differenziazione diretta di una piccola sottopopolazione di cellule staminali ematopoietiche (HSC) con capacità di multipotenza. La regolazione di questo processo avviene al livello genetico con fattori di trascrizione che guidano la specificazione del tipo cellulare e al livello epigenetico con la determinazione della memoria cellulare e delle decisioni rispetto al destino delle cellule. Il mancato mantenimento dell’omeostasi e delle funzioni rigenerative causano una moltitudine di malignità ematologiche inclusi sindromi mielodisplastiche, linfomi e leucemie. Il progetto HEM_ID(si apre in una nuova finestra) (Hematopoietic cell identity: genetic and epigenetic regulation in normal and malignant hematopoiesis), finanziato dall’UE, ha deciso di studiare i meccanismi molecolari che regolano l’ematopoiesi normale e maligna attraverso l’identificazione di nuove vie genetiche ed epigenetiche. Il consorzio ha seguito un approccio integrato e ha riunito 13 diversi team di ricerca in tutta Europa con esperienze multidisciplinari che spaziavano dalla ricerca di base allo sfruttamento clinico. I ricercatori hanno ottimizzato i protocolli per lo screening ad alta processività di fenotipi e trasfezioni in cellule eritroleucemiche umane e hanno implementato una serie di strumenti bioinformatici per l’analisi di ampi dataset. Queste misure hanno permesso l’identificazione di reti molecolari che coinvolgono vari fattori di trascrizione come Sox6 nell’eritropoiesi, i membri della famiglia Ikaros in HSC, cellule T e B-ALL. Particolare attenzione è stata dedicata alle dinamiche molecolari del fattore di trascrizione che lega la cromatina e alla modulazione della struttura della cromatina. Nel suo insieme l’attività di HEM_ID sull’ematopoiesi fisiologica e maligna ha contribuito a decifrare le vie molecolari e i modificatori epigenetici che regolano autorinnovamento e differenziazione normali delle HSC. Queste conoscenze potrebbero servire da base per comprendere la patogenesi delle leucemie al fine di progettare trattamenti mirati.