Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-05-27
Spatial population dynamics of invasive non-native species (re)invasions at low density

Article Category

Article available in the following languages:

Come si diffondono le specie invasive

Le specie alloctone invasive (IAS) possono avere gravi impatti sugli ecosistemi e la loro biodiversità, oltre che sulla salute umana e sull’economia. Ma lo sviluppo di strategie di gestione efficaci delle IAS richiede la comprensione di concetti ecologici fondamentali.

Il visone americano (Neovision vision) è stato utilizzato come studio di caso dal progetto DEPENSATION (“Spatial population dynamics of invasive non-native species (re)invasions at low density”), finanziato dall’UE, per indagare concetti quali i processi di compensazione e depensazione. Altri processi studiati includono la dispersione delle IAS dai loro siti nativi ai siti riproduttivi, e interazioni multi-specie come la disponibilità di prede. I processi di compensazione migliorano l’idoneità (fitness) degli individui in condizioni di bassa densità di popolazione, quando le risorse sono abbondanti. I processi di depensazione causano una riduzione della fitness degli individui in situazione di bassa densità. Questi concetti sono utilizzati per determinare la diffusione delle popolazioni di IAS, ma ad oggi sono stati trascurati nei piani di gestione adottati. L’obiettivo era comprendere il collegamento tra la dispersione delle popolazioni di visone americano, il tasso di ricolonizzazione che fa seguito all’abbattimento e la disponibilità di prede diverse. Queste informazioni sono state integrate in una serie di modelli demografici basati su dati di presenza/assenza, struttura di età, stato di accoppiamento e schemi di dispersione. I modelli sono stati utilizzati per testare le ipotesi sui ruoli della compensazione e della depensazione nella dispersione delle popolazioni di visoni sottoposte ad abbattimento. I risultati hanno mostrato che i visoni si disperdono mediamente a 50-60 km, dimostrando la loro abilità di invadere nuovamente aree in cui non sono presenti visoni, e la necessità di un controllo ad ampio raggio. Le informazioni sono state utilizzate per prevedere gli schemi di insediamento e nuova invasione e l’adattabilità all’habitat dei visoni. Il progetto faceva parte di uno sforzo di preservazione che coinvolge operatori, ecologisti e responsabili delle politiche, che avevano rimosso l’invasivo visone americano da un’ampia area della Scozia nord-orientale. DEPENSATION ha utilizzato i dati del programma di eradicazione originario per studiare il ruolo degli schemi di depensazione, compensazione e dispersione nella ricolonizzazione dei visoni. Il lavoro svolto da DEPENSATION ha contribuito anche al progetto MINKAPP(si apre in una nuova finestra), un partenariato che coinvolge ecologisti, sociologi e informatici, il cui obiettivo era comprendere e influenzare il comportamento dei volontari che partecipano alle attività di conservazione naturalistica, e impiegarli per segnalare le specie invasive. DEPENSATION ha fornito una più chiara comprensione della minaccia delle IAS, e ne ha migliorato la gestione; i suoi risultati avranno un impatto diretto sulla ricerca applicata futura.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione

Il mio fascicolo 0 0