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Exploring the Role of Semivolatile Gas-phase Vapors in Secondary Organic Aerosol Formation

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Aumentare l’accuratezza delle previsioni climatiche

I composti organici semivolatili (SVOC, semivolatile organic compounds), come le loro controparti volatili, possono evaporare nell’aria a temperatura ambiente. La strumentazione avanzata necessaria a quantificare per la prima volta la loro ossidazione verso altre specie sarà preziosa nel ridurre l’incertezza dei modelli climatici.

Gli SVOC giocano un ruolo critico nella formazione di aerosol secondari organici (SOA, secondary organic aerosols), derivanti dall’ossidazione delle specie organiche in fase gassosa. Anche se gli SOA rappresentano gran parte della massa di aerosol atmosferici inferiori al micron, vi è una notevole incertezza circa le loro fonti, l’evoluzione e le relative proprietà, la quale porta a imprecisioni nei modelli climatici. Con il sostegno europeo al progetto ERSGVSOAF (Exploring the role of semivolatile gas-phase vapors in secondary organic aerosol formation), gli scienziati hanno sviluppato e testato sul campo un metodo significativamente migliorato per la quantificazione degli SVOC con fase gassosa. Gli SVOC consistono di più fasi. Basandosi sul lavoro recente che ha determinato con successo la relativa suddivisione della fase gassosa e della fase particolato degli SVOC senza quantificazione, il team ha sviluppato un sistema per quantificare gli SVOC in una miscela di aerosol presenti nell’ambiente. Lo strumento ERSGVSOAF automatizzato consiste di tre decompositori in serie per separare gli analiti in fase gassosa dagli aerosol. Le serie di decompositori sono interfacciate con una versione modificata di uno spettrometro di massa esistente a desorbimento termico e trasferimento di protoni al fine di misurare gli SVOC nelle fasi gassose e particolato. Le misure in ambiente interno incustodito hanno dimostrato le altissime capacità di risoluzione di massa e i bassi limiti di rilevabilità per le specie gassose e di aerosol. L’ottima caratterizzazione fisico-chimica ha permesso l’identificazione di centinaia di specie di aerosol e di SVOC. I ricercatori hanno quindi utilizzato lo strumento nel sito a terra torre SEARCH, a Centreville, Alabama, Stati Uniti. La torre di flusso è stata inserita in una zona fortemente influenzata dai VOC biogenici e da alcune emissione antropogeniche. I risultati della distribuzione hanno fornito informazioni preziose, in grado di ridurre le incertezze in materia di SOA. La sensibilità maggiore e il limite di rilevazione migliorato dello strumento ERSGVSOAF consentono la quantificazione del grado di ossidazione degli SVOC. Una maggiore comprensione delle fonti e dell’evoluzione relative agli SOA migliorerà le capacità previsionali dei modelli climatici regionali e globali con un impatto importante sulle politiche e sull’efficacia.

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