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Contenuto archiviato il 2024-06-18
RAMAN spectroscopy for identification of aerospace composites

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Dal riciclo degli aeromobili emergono materiali di elevata qualità

L’aumento della quantità di materiali compositi all’interno degli aeromobili va di pari passo con l’aumento della complessità delle operazioni di recupero al termine del ciclo di vita di questi mezzi di trasporto. Per gestire tale situazione, alcuni ricercatori finanziati dall’UE hanno promosso metodi di identificazione efficaci e avanzati dei compositi polimerici.

Gli aeromobili, che hanno generalmente una durata compresa tra i 20 e i 30 anni, vengono solitamente ammassati, al termine del loro ciclo di vita, in veri e propri “cimiteri” oppure smantellati ai fini di un riutilizzo futuro dei componenti. Alcuni di essi, come ad esempio il motore, il carrello di atterraggio e vari apparati avionici, vengono impiegati nuovamente in altri aerei. In seguito alla rimozione di tutti i componenti di maggior valore, la parte restante della fusoliera è ridotta in piccoli pezzi, i cui materiali vengono separati per essere destinati al riciclo. Gli esperti impegnati sul progetto RASAC (Raman spectroscopy for identification of aerospace composites), finanziato dall’UE, sono andati alla ricerca di metodi tesi a un’efficace selezione dei compositi polimerici. Lo sviluppo di uno spettrometro Raman miniaturizzato ma ad alta precisione garantirà un’identificazione e una verifica di questi materiali compositi più efficienti. La spettroscopia Raman è un’efficace tecnica di analisi non distruttiva che utilizza contenitori ermeticamente sigillati. L’elevata portabilità fa di questa tecnologia uno strumento ideale per l’identificazione dei materiali nel campo, reso ancora più efficace grazie a una combinazione con sistemi di spettroscopia da scarica indotta da laser (LIBS), in grado di garantire una maggiore specificità e sensibilità. Oggigiorno, queste tecnologie consentono alle aziende specializzate nel recupero dei materiali di condurre le proprie attività in modo più rapido e di gestire con maggiore sicurezza le operazioni di immissione di queste risorse nel ciclo produttivo. Qualora una tecnica si riveli inefficace, è possibile adottarne una complementare in grado di risolvere il problema. Nell’ambito dello sviluppo di uno spettrometro Raman-LIBS, i ricercatori hanno lavorato a stretto contatto con il team del progetto LIBSAC. Gli aeroplani “in pensione” offrono centinaia di materiali riciclabili, che l’iniziativa RASAC è in grado di valorizzare attraverso l’utilizzo di strumenti specializzati. Il riciclo di componenti dismessi rappresenta una fonte importante di materie prime per la costruzione degli aeromobili del futuro e di altre applicazioni, nonché per la riduzione dell’impatto del settore aerospaziale sull’ambiente.

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