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Modulating EB protein interactions through small molecules

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Riflettori puntati sull’architettura cellulare

Le cellule mantengono la propria forma e forza meccanica attraverso una struttura interna detta citoscheletro. Delineare la composizione molecolare del citoscheletro è fondamentale per la scoperta di nuovi bersagli terapeutici.

Uno dei componenti del citoscheletro, i microtubuli, è centrale per il movimento degli organelli intracellulari e la divisione cellulare. I microtubuli hanno l’affascinante capacità di estendere e ritrarre le proprie estremità, dinamica regolata dalle proteine specializzate associate ai microtubuli dette proteine di traccia dell’estremità positiva dei microtubuli (+TIP). La maggior parte delle +TIP contiene un motivo SxIP, specificamente riconosciuto dai principali organizzatori dei microtubuli, le proteine che legano l’estremità dei microtubuli (EB). L’obiettivo del progetto EB-SXIP (Modulating EB protein interactions through small molecules), finanziato dall’UE, era sezionare il meccanismo con cui le proteine associate ai microtubuli (+TIPS ed EB) interagiscono e identificare piccole molecole che funzionano da inibitori. L’obiettivo finale era svelare quali processi cellulari dipendano da questa interazione e dalla rete di proteine +TIPS. A tal fine i ricercatori hanno combinato metodi di biologia computazionale, strutturale, cellulare e chimica e creato collaborazioni in tutta Europa. Per identificare gli inibitori dell’interazione EB-SxIP hanno sviluppato un test quantitativo a polarizzazione di fluorescenza e chiarito i determinanti delle sequenze, l’attività legante e la regolazione di varie +TIP umane. Gli scienziati hanno poi generato EB mutanti che disturbavano il legame con SxIP mantenendo intatta la capacità delle EB di tracciare i microtubuli in crescita. Questo disturbo causava difetti nella formazione dei fusi mitotici ma le cellule riuscivano comunque a proseguire nel ciclo cellulare. Nel suo insieme lo studio EB-SXIP ha fornito informazioni senza precedenti sui meccanismi cellulari di riconoscimento del citoscheletro e le loro modalità di regolazione. Queste informazioni sono necessarie per comprendere in che modo le reti di proteine del citoscheletro all’interno della cellula si traducono in funzioni cellulari. I dati generati potrebbero inoltre servire come base per future analisi genome-wide che potrebbero prevedere l’esistenza di nuove +TIP in altri organismi. Considerato il coinvolgimento delle proteine EB in diverse malattie maligne, questi risultati potrebbero avere anche rilevanza terapeutica.

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