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Apolipoprotein E gene in the Metabolic Syndrome

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I determinanti molecolari della sindrome metabolica

Quasi un europeo su quattro soffre della sindrome metabolica, una condizione associata a disturbi del metabolismo del glucosio e dei lipidi. Una maggiore comprensione dei meccanismi che si trovano alla base di questa malattia potrebbe aiutare a prevedere il rischio della sua insorgenza.

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L’apolipoproteina E (APOE) si associa alle lipoproteine e ne media la clearance. Negli esseri umani, l’allele ApoE4 è collegato a un maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, tuttavia il meccanismo che ne è alla base non è ancora stato chiarito. Il progetto APOMET (Apolipoprotein E gene in the metabolic syndrome), finanziato dall’UE, si proponeva di approfondire il ruolo dell’APOE nella sindrome metabolica. In questo contesto, il team ha applicato un approccio multidisciplinare che ha unito l’analisi in vivo di topi transgenici con l’analisi epidemiologica delle popolazioni umane. I ricercatori hanno basato la loro analisi epidemiologica sulla coorte dello studio sanitario dei dipendenti Aragon (Aragon Workers Health Study, AWHS), uno studio in corso che analizza i determinanti genetici e le abitudini legate allo stile di vita nelle malattie cardiovascolari. Prendendo in considerazione questa coorte, è emersa un’associazione tra APOE2 e un aumento dell’indice di massa corporea, oltre a un’associazione dipendente dalla dose tra l’allele ApoE4 e un maggior rischio di sindrome metabolica. Per chiarire il meccanismo molecolare sottostante alle alterazioni metaboliche dirette da APOE, gli scienziati hanno lavorato in base all’ipotesi che quest’ultima determini un passaggio metabolico di tutto il corpo verso una maggiore ossidazione lipidica e a questo scopo hanno utilizzato topi umanizzati in cui il gene endogeno ApoE era stato sostituito con l’allele ApoE3 o ApoE4. I risultati indicano che i topi portatori dell’allele ApoE4 utilizzano i lipidi anziché i carboidrati come fonte di energia. Gli stessi soggetti presentano maggiore temperatura corporea, una tolleranza al freddo più elevata e un tessuto adiposo marrone metabolicamente più attivo rispetto agli esemplari portatori dell’allele ApoE3. Questi risultati indicano che i topi ApoE4 potrebbero resistere all’aumento di peso grazie a un passaggio metabolico globale verso l’ossidazione dei lipidi diretto da APOE4. Nel complesso, i risultati dello studio APOMET hanno stabilito un’associazione tra APOE e metabolismo, una fase fondamentale nello sviluppo di terapie dirette all’APOE per una grande parte della popolazione colpita da vari disordini metabolici.

Parole chiave

Sindrome metabolica, lipidi, apolipoproteina E, APOMET

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