Una partenza in vantaggio per Seagate nei dispositivi di memorizzazione di prossima generazione
Lanciato nel 2013, NU-MATHIMO è essenzialmente un tentativo di creare ponti tra il mondo accademico e l’industria, al fine di accelerare l’innovazione di dispositivi di memorizzazione dati a registrazione magnetica. Il progetto ha messo in contatto la società di memorizzazione di dati Seagate e le università di Duisberg-Essen e Uppsala. Ha usato le loro competenze complementari per studiare le proprietà dei materiali magnetici e, soprattutto, per permettere un momento (o densità di saturazione del flusso) più alto rispetto a quello osservato nei dispositivi di memorizzazione allo stato dell’arte. È un compito tutt’altro che facile: Per decenni, gli ingegneri hanno creduto che la densità di saturazione del flusso fosse limitata a 2,4 Tesla e hanno avuto difficoltà a raggiungere valori più alti. Nel frattempo, il tempo passa. Come spiega Mark Gubbins, Design Manager di Seagate e coordinatore del progetto, “La tecnologia di hard drive HAMR sarà necessaria nei prossimi anni per permettere una maggiore densità di memorizzazione di dati e capacità di immagazzinamento.” Se qualcuno fosse in grado di aumentare questo valore di, per esempio, il 10 %, la via sarebbe libera per prodotti di memorizzazione con migliori prestazioni di densità di area. L’ingegneria in nanoscala di pellicole sottili magnetiche è considerata l’approccio migliore per ottenere questo e si spera che i trasferimenti di conoscenze nell’ambito del progetto NU-MATHIMO permetteranno in definitiva lo sviluppo di tali pellicole – il che migliorerebbe le prestazioni delle future testine di registrazione. “Poiché i materiali e i dispositivi dei transduttori di registrazione e del disco si avvicinano ai limiti delle prestazioni magnetiche, la tecnologia HAMR sarà necessaria. Introdurrà materiali per il disco con una più alta stabilità che adesso richiede calore oltre ad alti campi magnetici per registrare informazioni sul disco. Con materiali magnetici migliori e la tecnologia HAMR, possiamo in futuro avere una crescita della capacità di memorizzazione dell’hard drive,” spiega Gubbins. NU-MATHIMO ha preparato ricercatori a questo fine, oltre a migliorare la gamma di materiali magnetici a disposizione del team di sviluppo tecnologico di Seagate. “Per quanto riguarda la formazione, Seagate ha assunto tre membri del personale direttamente finanziati nell’ambito di NU-MATHIMO,” dice Gubbins. “Inoltre sono stati fatti progressi nella progettazione di trasduttori di registrazione che usano materiali delle terre rare, materiali che sono generalmente considerati difficili da integrare”. Nel complesso, NU-MATHIMO ha aperto il dibattito su possibili materiali con un più alto momento magnetico. Anche se sarà necessario continuare a lavorare a livello accademico per attirare l’interesse dell’industria, l’attività accademica è stata incrementata e la disponibilità di ricercatori preparati è un importante fattore per la tecnologia HAMR presso la sede di Seagate nel Regno Unito. “Legami più forti tra Seagate e le università partner hanno già portato a diverse attività collaborative tra i gruppi,” conclude Gubbins. “Questo probabilmente durerà nel tempo e significa che, in futuro, Seagate potrà usufruire di una rete più ampia di partner al di fuori del Regno Unito. Le nuove prospettive sui materiali acquisite nel corso del progetto potrebbero portare all’implementazione di nuove tecnologie dei materiali nei futuri progetti di trasduttori di hard drive.