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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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I ministri dei Trasporti affermano che il futuro di Galileo deve essere deciso entro l'autunno

In occasione della riunione svoltasi l'8 giugno a Lussemburgo, i ministri dei Trasporti dell'UE hanno chiesto alla Commissione europea di fornire ulteriori dettagli su scenari alternativi per finanziare il progetto europeo di navigazione satellitare Galileo, tra cui le varie o...

In occasione della riunione svoltasi l'8 giugno a Lussemburgo, i ministri dei Trasporti dell'UE hanno chiesto alla Commissione europea di fornire ulteriori dettagli su scenari alternativi per finanziare il progetto europeo di navigazione satellitare Galileo, tra cui le varie opzioni per i finanziamenti pubblici. I ministri dichiarano che saranno pronti a prendere una decisione riguardo al futuro del progetto entro l'inizio dell'autunno. Il Consiglio Trasporti ha ancora una volta affermato il valore della prevista rete di 30 satelliti Galileo, che dovrebbero trasmettere segnali radio a ricevitori a terra, consentendo agli utenti di determinare le posizioni con precisione. I ministri hanno convenuto all'unanimità che il progetto debba continuare come stabilito, ossia con il sistema completo in funzione prima della fine del 2012. «Con Galileo come pilastro della politica spaziale europea, sottolineiamo gli sforzi da parte dell'Europa in materia di viaggi spaziali, tecnologia avanzata e innovazione, garantendo l'indipendenza europea in tale settore d'avanguardia», ha dichiarato il ministro dei Trasporti tedesco Wolfgang Tiefensee. Galileo è un'iniziativa congiunta della Commissione europea e dell'Agenzia spaziale europea (ESA), che avrebbe dovuto essere finanziata da un partenariato pubblico-privato. Tuttavia, nel mese di maggio, il progetto ha subito un'importante battuta d'arresto, poiché le società aderenti al consorzio Galileo non hanno trovato un accordo sulla modalità di ripartizione dei rischi finanziari dell'iniziativa. Al fine di salvare la situazione, la Commissione europea ha presentato una tabella di marcia, che illustra gli scenari possibili per far proseguire il progetto. Tra questi, lo scenario più realistico, secondo la Commissione, è che il settore pubblico si faccia carico della costruzione e del lancio del sistema e colmi la carenza di fondi lasciata dal fallito consorzio privato Galileo. Tuttavia, resta la domanda su dove si reperiranno esattamente nel bilancio pubblico i 2,4 Mrd EUR aggiuntivi. Per rispondere a tale interrogativo, i ministri hanno chiesto alla Commissione di fornire scenari alternativi dettagliati per il finanziamento del progetto, che coprano tutte le opzioni di finanziamento pubblico. Il Consiglio ha inoltre incaricato la Commissione di elaborare una strategia di attuazione e aggiudicazione e una struttura di gestione per il settore pubblico, nonché idee per la successiva attività e per l�utilizzo di Galileo, coinvolgendo il settore privato laddove opportuno. Tali proposte saranno presentate alla prossima assemblea del Consiglio Trasporti, fissata per settembre. I ministri hanno dichiarato che a quel punto intendono compiere una «decisione integrata» riguardo al finanziamento e all'attuazione di Galileo. «Il Consiglio e la Commissione ora hanno un quadro di riferimento per futuri interventi nell'attuazione di Galileo, su cui quest'autunno verrà presa una decisione. Sono ottimista riguardo al fatto che creeremo una base solida al fine di evitare ulteriori ritardi e mantenere il carico finanziario gravante sul settore pubblico entro i limiti», ha spiegato Tiefensee.

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