Skip to main content
European Commission logo print header

Molecularly guided trials with specific treatment strategies in patients with advanced newly molecular defined subtypes of colorectal cancer (MoTriColor)

Article Category

Article available in the following languages:

Sperimentazione di nuove terapie antitumorali nei pazienti che potrebbero trarne i maggiori vantaggi

La stratificazione dei pazienti sulla base del loro profilo genetico o tumore ha permesso ai ricercatori di utilizzare le terapie sperimentali in maniera mirata nei casi in cui avrebbero avuto il massimo impatto.

Salute icon Salute

Il cancro del colon-retto (CCR) è il terzo tipo di cancro più diffuso tra gli uomini e il secondo tra le donne. Ci si attende che entro il 2030 i casi globali crescano del 60 % fino a raggiungere quota 2,2 milioni e che provochino 1,1 milioni di decessi. Il CCR è sempre più spesso riconosciuto come una malattia eterogenea, ovvero che si esprime diversamente nei vari pazienti. Si ritiene che il CCR abbia sotto-tipi molecolari diversi, con alla base processi biologici differenti: ciò significa che anche la prognosi e i trattamenti più adatti possono variare caso per caso. Il trattamento più comune, la chemioterapia, comporta una lunga serie di effetti dannosi per la salute del paziente. Il progetto MoTriColor, finanziato dall’UE, ha ora sviluppato un approccio più mirato. Valutazioni diagnostiche molecolari su biopsie di routine di tumori hanno permesso di identificare profili di espressione genica distinti con fenotipi di prognosi e risposte ai farmaci corrispondenti. Ciò ha permesso di personalizzare le terapie per ogni paziente. «Il nostro obiettivo generale era quello di sviluppare nuovi approcci terapeutici mirati per queste popolazioni molecolari specifiche, che sono potenzialmente più sicuri e più efficaci delle terapie attualmente disponibili», spiega Josep Tabernero, direttore dell’Istituto di oncologia Vall d’Hebron e responsabile del dipartimento di oncologia medica presso l’Ospedale universitario Vall d’Hebron a Barcellona, in Spagna.

Sperimentazioni mirate sui pazienti

L’obiettivo principale di MoTriColor era quello di valutare la sicurezza e la tollerabilità di terapie sperimentali, nonché la loro efficacia clinica, misurata in base alla riduzione della crescita e della diffusione del tumore, oltre che dal tasso di sopravvivenza dei pazienti. Il progetto ha inoltre controllato la resistenza ai trattamenti e ha monitorato il DNA tumorale circolante (ctDNA, circulating tumour DNA) nel flusso sanguigno del paziente. Due elementi essenziali nello studio sono stati la stratificazione iniziale dei pazienti, avvenuta sulla base dei profili di espressione genica del loro tumore, e il loro abbinamento alla sperimentazione clinica in grado di offrire il trattamento più adatto. Di conseguenza, Tabernero e il suo gruppo di ricerca sono riusciti a convalidare un approccio di trattamento innovativo, combinando l’immunoterapia a base di atezolizumab e bevacizumab, un agente antiangiogenico. «Si tratta di un traguardo clinico importante, data la prognosi infausta di questa coorte specifica di pazienti affetti da CCR», afferma Tabernero, coordinatore del progetto MoTriColor. I dati clinici e molecolari generati da queste sperimentazioni permetteranno al gruppo di ricerca di identificare i pazienti che dovrebbero rispondere meglio a tale approccio terapeutico. Inoltre, il progetto ha creato una banca dati per la profilazione dell’espressione genica in pazienti affetti da CCR. «Abbiamo identificato alcune mutazioni associate al tumore che possono essere utilizzate per monitorare la massa tumorale nel corso del trattamento, attraverso una biopsia liquida che traccia il ctDNA», aggiunge Tabernero.

Impatti più ampi

I risultati hanno dimostrato che il gruppo di ricerca è riuscito a sviluppare tecnologie con un impatto elevato sull’immunoterapia oncologica: si tratta di un’innovazione rivoluzionaria sulla strada verso la comprensione di quali antigeni tumorali siano riconosciuti dal sistema immunitario dei pazienti affetti da cancro del colon-retto. Gli esiti della ricerca saranno fondamentali per migliorare l’esito dell’immunoterapia non solo in tale gruppo, ma anche in altri pazienti oncologici sottoposti a immunoterapia.

Parole chiave

MoTriColor, cancro del colon-retto, mirato, antigeni, ctDNA

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione