Verso il lancio del certificato come servizio nei test alimentari
Sembra che non passi neanche un giorno senza avere notizia di un richiamo di prodotti alimentari. «I richiami di alimenti costano milioni di euro e possono causare danni significativi, e spesso duraturi, al marchio di un’azienda», afferma Gianpaolo Rando, direttore tecnico e co-fondatore di SwissDeCode(si apre in una nuova finestra), un’azienda il cui obiettivo consiste nell’aiutare l’industria alimentare a coltivare, produrre e commercializzare alimenti autentici offrendo soluzioni di certificazione rapide. I richiami mettono inoltre a rischio la fiducia e il benessere dei consumatori. «È possibile che un laboratorio richieda fino a sette giorni per individuare un’adulterazione alimentare», aggiunge Rando. Per Rando, si tratta di sette giorni di troppo. «Dopo la pandemia di COVID-19, i consumatori sono ora ben consapevoli che le tecnologie di test possono fornire risultati accettabili in soli pochi minuti», afferma. Ecco perché SwissDeCode sta lavorando al fine di accelerare il processo di certificazione. Con il sostegno del progetto BEAMitup(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, l’azienda ha sviluppato e testato una piattaforma che fornisce un rapido screening dei prodotti alimentari basato sul DNA. «La nostra soluzione brevettata può confermare l’autenticità della composizione o identificare la presenza di contaminanti indesiderati quali gli OGM nel mais, nel latte, nella carne suina e in innumerevoli altri prodotti di base, in pochi minuti e sul luogo di produzione», osserva Rando.
Risultati più rapidi e meno margine d’errore
La piattaforma BEAMitup è composta da un hardware, da capsule e da una soluzione cloud, il tutto imballato in un chiosco di laboratorio automatico. «BEAMitup è una piattaforma automatizzata in grado di preparare campioni e svolgere simultaneamente molteplici test senza alcun tipo di intervento umano», spiega Rando. «Grazie alla sua connessione al cloud, è possibile ricevere i risultati da condividere con partner commerciali, clienti e autorità.» Una volta installato sul posto, un’azienda può condurre un numero predefinito di test a settimana. Quando un prodotto alimentare supera lo screening, viene emesso un certificato ISO 17025 che ne attesta la conformità agli standard normativi. Alle aziende viene addebitato un costo per ogni certificato di analisi emesso. «BEAMitup offre un’ampia gamma di benefici, tra cui risultati rapidi, minor rischio di errori umani e certificati di analisi accettati in tutto il mondo», aggiunge Rando.
Il fattore fiducia
Nello sviluppo della piattaforma, SwissDeCode ha collaborato con un commerciante cerealicolo di spicco e, assieme, hanno analizzato centinaia di campioni al giorno. Secondo Rando, i dati e le competenze emersi da questo processo forniscono all’azienda un vantaggio competitivo unico, difficile da replicare per altre aziende. «Grazie alle sovvenzioni dell’UE, SwissDeCode è attualmente l’unico fornitore di certificato come servizio per i test alimentari», osserva. L’azienda sta attualmente lavorando per costruire partenariati con attori globali nei settori della verifica, dell’ispezione e della certificazione. Uno di questi partner è un’azienda lattiero-casearia giapponese(si apre in una nuova finestra) che sta applicando al suo latte un’etichetta che informa i consumatori del fatto che è stato testato da SwissDeCode. «La fiducia sta rapidamente diventando l’ingrediente più importante», conclude Rando. «Proponendo un modo migliore di testare, ispezionare e certificare gli alimenti, aiutiamo le aziende a fornire il livello di fiducia atteso dai loro clienti.»
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