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Sfruttare il potenziale di energia rinnovabile delle isole

Avvalendosi dei giusti sistemi e tecnologie, le isole possono sfruttare le proprie abbondanti risorse rinnovabili per diventare indipendenti dal punto di vista energetico.

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La vita su un’isola può offrire molti vantaggi, ma l’accesso all’energia non è certamente tra questi. Isolate e spesso non collegate a una rete elettrica, le isole dipendono infatti fortemente dall’importazione di combustibili fossili, una condizione che, secondo alcune stime, determina un aumento dei costi energetici a loro associati fino al 400% rispetto a quelli sulla terraferma. Le isole, tuttavia, rappresentano anche un tesoro di risorse rinnovabili, dall’energia mareomotrice all’eolico, passando per il solare, l’idroelettrico e il geotermico, fino alla biomassa. «Esiste una chiara opportunità di sfruttare le ricche energie rinnovabili presenti nelle isole per sviluppare un modello energetico più sostenibile», afferma Silvia Jané, responsabile di progetto presso Veolia Serveis Catalunya. Con il supporto del progetto REACT, finanziato dall’UE, Veolia ha dimostrato il potenziale insito nella diffusione su larga scala di fonti di energia rinnovabile (FER) e di impianti di stoccaggio all’interno di ambienti insulari al triplice scopo di apportare benefici economici, contribuire alla decarbonizzazione dei sistemi energetici locali e ridurre le emissioni di gas serra. «Il nostro obiettivo era aiutare le isole a raggiungere l’indipendenza energetica attraverso la generazione e lo stoccaggio di energia rinnovabile, l’implementazione di una piattaforma di gestione della domanda e la promozione dell’impegno degli utenti nel partecipare a una comunità energetica di matrice locale», aggiunge Jané, che ha rivestito il ruolo di coordinatrice del progetto.

Integrare la tecnologia per conseguire risultati

Per raggiungere questo obiettivo il progetto ha sviluppato una serie di tecnologie e strumenti innovativi, tra cui sistemi fotovoltaici ad alta efficienza, soluzioni di accumulo del tipo power-to-hydrogen, un dispositivo di ricarica per veicoli elettrici e sistemi di accumulo di energia alimentati a batteria, solo per citarne alcuni. Tuttavia, le singole tecnologie non possono da sole permettere di garantire la completa autonomia energetica delle isole, un fine raggiungibile esclusivamente attraverso la loro completa integrazione. Ed è proprio per questo che il progetto ha fornito anche una piattaforma TIC scalabile e adattabile basata sul cloud per operare i sistemi tecnologici tramite una strategia olistica di gestione cooperativa della domanda. «Se integrate a tecnologie di stoccaggio dell’energia e fornite di una maggiore quota di energia rinnovabile, le reti elettriche delle isole possono incrementare la propria ecocompatibilità, stabilità e resilienza», spiega Jané. I sistemi di gestione della domanda agiscono sulla base della previsione della domanda energetica incorporando tecnologie innovative ad alta efficienza per la generazione e l’accumulo di energia, il che consente di risparmiare a livello energetico e di contribuire alla decarbonizzazione delle isole.

Incentrarsi sul coinvolgimento degli utenti

Indipendentemente da quanto sia avanzata o integrata, una tecnologia può funzionare solo se le persone la usano. Alla luce di questa ovvia ma fondamentale premessa, il progetto REACT ha quindi previsto anche un’intensa strategia di coinvolgimento degli utenti. «I potenziali utenti erano inizialmente riluttanti a implementare i sistemi e la piattaforma», osserva Jané. «Tuttavia, in seguito a un regolare svolgimento di workshop, incontri e attività di comunicazione si sono aperti di più alle nostre idee.» Terminata una serie di prove pilota, molti di questi utenti inizialmente restii stanno ora cercando di diventare ancora più attivi. «Abbiamo condotto programmi pilota alle Isole Canarie, in Sardegna e alle Isole Aran in Irlanda, il che ci ha dato l’opportunità non solo di testare le nostre soluzioni, ma anche di consentire agli utenti di sperimentare in prima persona i potenziali vantaggi», aggiunge Jané. Tra questi benefici figurano un aumento del 10% nel risparmio di energia, una riduzione del 60% nelle emissioni di gas serra e nei costi energetici associati e la possibilità di raggiungere una completa autonomia dal punto di vista energetico. «Questi risultati dimostrano che, sfruttando il loro vasto potenziale in termini di energia rinnovabile, le isole possono diventare indipendenti dal punto di vista energetico fornendo al contempo vantaggi per le imprese, i cittadini e l’ambiente», conclude Jané.

Parole chiave

REACT, energia rinnovabile, fonti energetiche rinnovabili, FER, energia, isola, risorse rinnovabili, combustibili fossili, indipendenza energetica, emissioni di gas serra, stoccaggio di energia

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