Rivoluzionare il settore dei pannolini con il primo prodotto biodegradabile
I pannolini sono composti per circa il 40 % da una materiale noto come polimero superassorbente (SAP, super absorbent polymer), non biodegradabile e aggressivo per la pelle. Gli attuali SAP biologici e biocompatibili non sono in grado di offrire le capacità di assorbenza richiesta, né un un processo di produzione scalabile. Di conseguenza, ogni anno in Europa 21 miliardi di pannolini usati generano 10 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che finiscono in discarica o negli inceneritori, dove non forniscono un buon potere calorifico a causa dell’elevato contenuto di liquidi in essi impregnati. L’industria e i consumatori sono pertanto da anni alla ricerca di alternative ecologiche, ma la combinazione dei materiali presenti nei pannolini e gli elevati requisiti di qualità e sicurezza dei prodotti per l’infanzia hanno reso finora impossibile questa impresa. Il progetto PAWN, finanziato dall’UE, ha realizzato un prodotto innovativo ad alta assorbenza che consente di affrontare le sfide ambientali poste dai pannolini tradizionali.
Rispettare gli standard ecologici fornendo prestazioni eccellenti
«Il nostro obiettivo era quello di fabbricare un pannolino capace di soddisfare tutti i criteri di biodegradabilità, di fornire buoni risultati in termini di valutazione del ciclo di vita e di reggere il confronto con i migliori prodotti analoghi presenti sul mercato», afferma Shai Shahal, coordinatore del progetto e amministratore delegato dell’azienda Polygreen. I SAP sono polimeri in grado di assorbire e trattenere quantità estremamente elevate di liquidi, fino a 50 volte superiori al loro peso in liquido salino o urinario e oltre 300 il loro peso in acqua distillata. Questo materiale viene pertanto utilizzato nel nucleo assorbente dei pannolini, aiutando a trattenere il liquido interessato. Il coordinatore del progetto Polygreen è riuscito a realizzare un materiale che soddisfa tutti gli standard industriali in materia di SAP ed è compatibile con un notevole ampliamento del proprio processo produttivo. Si tratta di una composizione ibrida di un biopolimero naturale a base di proteine e di un altro polimero proprietario sviluppato tramite una tecnica nota come tecnologia dei polimeri profondi (deep polymer technology), che forma un polimero superassorbente dotato di proprietà di controllo del rilascio attivo. Questo materiale biodegradabile a base di biopolipropilene non tessuto è stato sviluppato da Avgol, impresa partner del progetto, mentre un’altra azienda che ha collaborato con PAWN, CELLTEX, ne ha garantito la producibilità e l’adeguatezza a un processo di fabbricazione completo. La società NOVIS GmbH, dal canto suo, si è occupata dell’intera gestione del ciclo di vita. Il processo di certificazione ufficiale è stato tuttavia rimandato all’avviamento della fase di produzione commerciale. La supervisione delle operazioni di comunicazione, sfruttamento e commercializzazione è stata affidata a un’altra azienda partner del progetto, WILOGIS GmbH. «Il nostro progetto va al di là di quanto si possa immaginare: non solo ha introdotto il primo pannolino biodegradabile al 100% al mondo, in grado di offrire prestazioni pari a quelle dei pannolini tradizionali, ma si sforza inoltre di armonizzare i costi con le tariffe predominanti nel mercato», chiarisce Shahal. «Ci impegniamo a garantire che i consumatori possano adottare il nostro prodotto ecologico ad alte prestazioni senza doversi far carico di spese ingiustificate. Così facendo, non stiamo solo dando una svolta alla progettazione dei pannolini, ma a tutto il loro settore.»
Aprire la strada a un futuro più verde grazie al pannolino sostenibile
L’avvento di un pannolino sostenibile preannuncia un cambio di approccio nella coscienza dei consumatori verso alternative ecocompatibili, che potrebbe innescare una maggiore domanda di prodotti e pratiche responsabili dal punto di vista ambientale. Dato che i campioni di pannolini prodotti non sono alla versione finale ed esistono ancora possibilità che avvengano cambiamenti nella produzione e nella distribuzione, il processo di certificazione ufficiale è stato rimandato sino all’inizio della produzione commerciale. Il team sta tuttora collaborando per ottenere la distribuzione sul mercato. «Guardando al futuro, i prossimi capitoli prevedono la produzione su scala industriale e la distribuzione iniziale ai consumatori, con particolare attenzione al mercato europeo. Le nostre aspirazioni si estendono tuttavia ben oltre l’orizzonte, puntando a un’espansione sostenuta e all’obiettivo di concretizzare più avanti una distribuzione a livello internazionale», conclude Shahal.
Parole chiave
PAWN, pannolini ecologici, inquinamento da pannolini, pannolini sostenibili, prodotti ecologicamente responsabili, polimeri superassorbenti, SAP
