La nuova tecnologia delle pile a combustibile ne aumenta le possibilità
I partner del progetto APOLLON avevano deciso di sviluppare nuove pile a combustibile polimeriche funzionanti a idrogeno e/o metanolo. Gli scopi principali erano la produzione di materiali efficienti per gli elettrodi e di PEM (polymeric electrolyte membranes) economiche. Uno degli obiettivi era che i nuovi materiali consentissero alle pile a combustibile di funzionare a temperature superiori ai 150ºC. Le pile a combustibile PEM possono dare un'alta densità di potenza e funzionare in condizioni mobili e stazionarie. La nuova tecnologia sviluppata nel quadro del progetto APOLLON consentirà alle pile a combustibile PEM di essere più flessibili in termini di applicazioni e gamme di temperature. I catalizzatori formano una parte importante di tutte le pile a combustibile PEM, ma sono anche una considerevole limitazione in termini di sensibilità alle condizioni ambientali, come temperatura e livelli di monossido di carbonio. Sviluppare nuovi materiali per i catalizzatori era uno dei primi passi verso lo sviluppo di pile a combustibile PEM innovative. I ricercatori hanno applicato il metodo colloidale a nanoparticelle per la preparazione del catalizzatore. Questa nuova via ha consentito di produrre materiali catalizzatori con stabilità termica notevolmente migliorata. Le nanoparticelle colloidali possono essere prontamente disperse in vari solventi e il catalizzatore colloidale che ne risulta può assumere il gruppo di caratteristiche desiderate in base alle specifiche dei ricercatori. Il "concetto precursore" per la sintesi del catalizzatore colloidale sviluppato nel quadro di APOLLON consente la flessibilità di designazione delle proprietà catalizzatrici, innegabile vantaggio in termini di produzione. I ricercatori vorrebbero portare avanti la ricerca o ottenere sostegno per lo sviluppo, per poter proseguire questa linea di ricerca e magari testarne il potenziale in una varietà di applicazioni.