Spinta virtuale per la realtà dell'aula scolastica
Oltre ad essere importanti, le tecnologie TIC hanno anche comportato cambi significativi in tutto il sistema dell'istruzione, sia nella sua efficienza che nelle sue metodologie. Il progetto Lab@Future, organizzato nel quadro del programma IST finanziato dalla CE, ne fornisce l'ambiente PLATINE quale esempio. Parte dei metodi d'istruzione dinamici, offre piattaforme in cui gli studenti possono interagire in modo digitale o virtuale nel quadro di una piattaforma pedagogica strutturata. Una visita virtuale dell'antica Roma, per esempio, produce una ricchezza di prospettive storiche mai vista prima d'ora. Tuttavia, offrire il mezzo per tali esperienze in modo tale da garantire che restino istruttive richiede l'inclusione di strumenti specifici. Tali sessioni possono essere strutturate, monitorate, e possono contenere costrutti intellettuali. L'ambiente Platine offre tre di questi servizi: strumenti di supporto amministrativo, strumenti per la comunicazione sincrona e asincrona, e sessioni sincrone in fase. Tali strumenti danno la possibilità di tenere discussioni e lezioni, di fare coprogettazione, di guidare a distanza e di fare telemanutenzione. Adesso, che tali tecnologie innovative siano dispiegate quali sistemi meccanici, ambienti virtuali distribuiti condivisi, interfacce di realtà aumentata o tecnologie mobili, il progetto Lab@Future ha adottato un approccio che pensa già ad andare oltre. la sua intenzione è di aiutare la crescita del micromondo dell'istruzione mediante attività sociali del mondo reale. Insieme alla piattaforma Lab@Future è stato progettato un prototipo di sistema, e gli sviluppatori del progetto sperano che con i futuri sviluppi la tecnologia possa entrare in una vasta gamma di ambienti dell'apprendimento. Tra questi vi sono le classiche strutture scolastiche e i campus virtuali. Il progetto cerca avanzamento delle ricerche e sostegno allo sviluppo, che possono provenire sia dal settore pubblico che da quello privato.