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Articoli di approfondimento - Austria e TIC: esportare l'eccellenza nelle TIC

Il loro paese può anche essere circondato dalle montagne e non avere uno sbocco al mare, ma gli austriaci non sono per niente isolati. Questo pittoresco paesaggio vanta oltre 6.000 km di ferrovia, quasi 2.000 km di autostrade e sei aeroporti internazionali, disponendo così di un'impressionante infrastruttura di trasporti.

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Questa interconnessione fisica del paese è stata ottenuta nonostante la difficile topografia, i dati più recenti pubblicati dalla Commissione europea hanno mostrato che la penetrazione della banda larga fissa in Austria ha raggiunto il 26% della popolazione, un po' al di sotto della media europea (28%). Il paese sta rimontando velocemente però e mostra la più rapida crescita della penetrazione della banda larga rispetto a tutti gli altri paesi dell'UE. Accanto a questi investimenti nelle infrastrutture, la tecnologia austriaca e gli istituti di ricerca nel campo dell'hi-tech hanno un ruolo di primo piano nello sviluppo della prossima generazione di sistemi e applicazioni internet e TIC. L'Austria è al di sopra della media dell'UE nella scoreboard dell'innovazione della Commissione ed è classificata al secondo livello dei paesi europei più produttivi, insieme e Belgio, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. Il coinvolgimento dell'Austria nei progetti di ricerca del 7° PQ dell'UE, in particolare nella ricerca sulle TIC, è certamente una storia di successi, con oltre il 3,6% di tutti i finanziamenti TIC assegnati a partecipanti austriaci e 64 progetti coordinati da austriaci, è chiaro che questo paese sta sfruttando al massimo le opportunità disponibili. Fiducia e internet Le preoccupazioni sulla sicurezza online, la privacy e la pirateria informatica potrebbero essere uno dei fattori che ancora trattengono il decollo della banda larga e delle tecnologie online. La TECHNIKON Forschungs und Planungsgesellschaft, un'azienda di ricerca sulle TIC indipendente, sta lavorando alla ricerca che potrebbe rispondere ad alcune di queste preoccupazioni. TECHNIKON sta coordinando il progetto Tcloud (1) che esamina le infrastrutture internazionali, come le tecnologie cloud, e le rende più resistenti agli attacchi futuri. Un altro progetto sta esaminando come assicurare che i nostri dati personali rimangano sicuri man mano che condividiamo sempre di più queste informazioni e ci registriamo sulle reti ovunque andiamo. La crescente connettività degli oggetti quotidiani - non solo i telefoni cellulari, ma le automobili, le TV, le radio, gli scanner dei supermercati, forse persino il frigorifero di casa - ne cambia la funzionalità e altera il modo in cui interagiamo con questi oggetti e con il mondo in generale. È a questa tendenza per TIC pervasive e al livello di fiducia che mettiamo in questi nuovi dispositivi attivi su internet che sembra rivolgersi il progetto Utrustit (2), un progetto del 7° PQ TIC coordinato dal Centro per la ricerca e l'ingegneria dell'usabilità (CURE) di Vienna. I partecipanti al progetto sostengono che la natura onnipresente e pervasiva dei sistemi in rete rende sempre più difficile tracciare dove vanno a finire le informazioni, chi le possiede al momento e come le applicazioni possano usarle. Utrustit ha lo scopo di creare e implementare strumenti per costruire la fiducia, dando così all'utente un'idea chiara di dove le informazioni potrebbero andare in futuro. Altri progetti guidati da austriaci stanno cercando di mantenere l'ambiente online solido e sicuro, sono SOFI (3) e Service Web 3.0 (4). Il progetto SOFI, coordinato dalla STI Research and Consultancy in Austria, si occupa del ruolo dei servizi in una futura economia. Supporta un insieme di progetti finanziati dall'UE che stanno progettando, sviluppando e testando nuove infrastrutture e piattaforme per permettere un "Internet dei servizi". SOFI ha avuto un ruolo attivo nell'Assemblea per l'internet del futuro (FIA), un gruppo di collaborazione paneuropea per tutti i progetti e gli attori coinvolti nelle attività dell'internet del futuro. Anche il progetto Service Web 3.0 sostiene lo sviluppo di un futuro "internet dei servizi". Il progetto sta aiutando progetti del 7° PQ a raggrupparsi intorno a temi come il web semantico per stilare un piano di lavoro per la ricerca e lo sviluppo in questo campo. Il progetto riunirà competenze da tutta Europa e produrrà una Strategia europea internazionale di posizionamento. Pionieri nell'e-learning La partecipazione austriaca ai progetti del 7° PQ TIC è dominata dalle organizzazioni di ricerca. Quattro dei principali istituti di formazione del paese (i Politecnici di Graz e Vienna, l'Università di Innsbruck e l'Istituto Joanneum) ricevono il 35% di tutti i fondi. L'e-learning sembra essere una notevole area di competenza. L'Istituto di sistemi informatici di Graz, per esempio, coordina il progetto Next-Tell (5), che sostiene la creazione di una classe con TIC integrate e fornisce a insegnanti e studenti informazioni sull'apprendimento con le TIC. Il progetto svilupperà metodi e software per creare modelli di ogni fase della progettazione di una valutazione con TIC incorporate. Attraverso questo progetto, gli insegnanti contribuiranno allo sviluppo di una valutazione elettronica formativa di alta qualità per le competenze di apprendimento. Sempre a Graz, la Technische Universität della città è impegnata del progetto di e-learning Brain-I-Nets (6). Il progetto studia più a fondo l'argomento dell'e-learning e i processi neurologici dell'apprendimento. Usando tecniche sperimentali innovative, i partecipanti sperano di pubblicare una serie di "regole" che descrivano i processi che si verificano nel cervello mentre acquisisce nuove informazioni. L'obiettivo generale del progetto è trasportare caratteristiche essenziali dell'apprendimento in hardware neuromorfo attuale e di prossima generazione, usando software appena sviluppati nell'ambito del progetto Factes del 6° PQ. Anche il progetto Hermes (7), coordinato dal CURE di Vienna, sta studiando le funzioni cognitive, questa volta negli anziani. Lo scopo del progetto è sviluppare una terapia cognitiva e un supporto di allenamento attraverso la tecnologia assistiva. Il progetto mette insieme TIC e spunti di neurologia e cognizione per usare le abilità funzionali di una persona e ridurre il declino cognitivo dovuto all'età. Gli scienziati sperano che questo sostegno ridurrà il bisogno di cure attive e che aumenterà la capacità di una persona di sbrigarsela nella vita di tutti i giorni, in modo da poter vivere con maggiore indipendenza in età avanzata. Forza della manifattura Con la sua eredità nel settore dell'ingegneria e della manifattura, non sorprende che le organizzazioni di ricerca dell'Austria siano coinvolte anche in progetti per sfruttare la potenza delle TIC nella produzione. La Technische Universität Wien ha coordinato il progetto Genesys (8). Questo progetto collaborativo ha riunito operatori chiave coinvolti nella fabbricazione e lo sviluppo di sistemi integrati per concordare un'architettura di riferimento inter-settoriale per tali sistemi. Questa architettura stabilisce i requisiti per il collegamento in rete, la sicurezza, la diagnosi e la gestione delle risorse e dovrebbe aiutare a stimolare il mercato dei dispositivi integrati. L'impresa comune Artemis, un partenariato pubblico-privato, sta lavorando attraverso un programma decennale di R&S, concentrandosi in particolare sullo sviluppo dell'architettura per sostenere le applicazioni commerciali dei sistemi integrati. Le aziende di ingegneria austriache riconoscono il valore dei sistemi integrati per rendere i loro prodotti "intelligenti" e reattivi. Il progetto Athenis (9), per esempio, si è basato sulla solida reputazione dell'Austria nelle tecnologie di trasporto e l'ha associata alle competenze nel settore delle TIC. Athenis ha lavorato a partire dal principio che circa il 20% del valore di un'automobile deriva dai sistemi elettronici integrati. Per tenere bassi i costi e risparmiare spazio, le funzionalità e i dispositivi aggiuntivi sui veicoli avrebbero bisogno di una maggiore integrazioni delle componenti elettroniche, come dispositivi a basso e alto voltaggio e una memoria su un singolo sistema su chip (SoC). Athenis ha fornito una prova di concetto per la prima piattaforma tecnologica SoC in grado di risolvere gli attuali problemi di integrazione di componenti nel settore automobilistico. Le aziende austriache sono state importanti anche nello sviluppo di nuovi componenti elettronici nell'ambito di progetti del 7° PQ. Collaborando con partner di tutta l'UE, queste aziende specializzate stanno aiutando a mantenere la posizione dell'Europa in quanto leader nella microelettronica innovativa. Konarka Austria Forschungs und Entwicklungs GmbH sono stati coinvolti in due progetti. Il progetto Olatronics Project (10) ha esaminato la produzione di dispositivi elettronici basati su materiali sottili organici, mentre il progetto Flexibility (11) ha lo scopo di far crescere significativamente la competitività dell'Europa nel settore dei sistemi di "elettronica organica e di larga scala" (OLAE). I componenti risultanti da questa ricerca comprenderanno batterie usa e getta e ricaricabili, celle solari, elettronica di carica DC, altoparlanti e amplificatori audio. Dallo sviluppo al mercato di massa Quindi anche se l'Austria non è la società più abilitata alle TIC dell'UE, ha chiaramente una significativa capacità per la R&S nelle TIC. Con significativi punti di forza nel campo dell'e-learning, dei sistemi integrati, della fiducia e della privacy nell'internet del futuro e nella progettazione e la fabbricazione di microelettronica, l'Austria è il paese di partner di ricerca potenti e di successo in progetti collaborativi. Adesso non rimane che fare in modo che le PMI del paese colgano le opportunità disponibili in modo che gli interessantissimi progressi fatti dai progetti UE possano ritornare all'economia austriaca. - - - I progetti citati in questo articolo sono stati sostenuti dal meccanismo di supporto per le politiche TIC del Programma quadro per l'innovazione e la competitività (CIP) o dal Settimo programma quadro (7° PQ) per la ricerca. (1) Tclouds: Trustworthy Clouds? Privacy and Resilience for Internet-scale Critical Infrastructure (2) SOFI: Service Offering for the Future Internet (3) Utrustit: Useable TRUST in the Internet of Things (4) Service Web 3.0 (5) Next-Tell: Next Generation Teach and Learning for Life (6) Brain-I-Nets: Novel brain-inspired learning paradigms for large-scale neuronal networks (7) Hermes: Cognitive care and guidance for active aging (8) Genesys: Generic Embedded Systems Platform (9) Athenis: Automotive tested high-voltage embedded non-volatile memory integrated SoC (10) Olatronics Project: Development and integration of processes & technologies for the production of Organic Low-cost & large-Area flexible Electronics (11) Flexibility: Flexible Multifunctional Bendable Integrated Light-Weight Ultra-Thin Systems Link ai progetti su CORDIS: - 7° PQ su CORDIS - Tclouds su CORDIS - SOFI su CORDIS - Utrustit su CORDIS - Service Web 3.0 su CORDIS - Next-Tell su CORDIS - Brain-I-Nets su CORDIS - Hermes su CORDIS - Genesys su CORDIS - Athenis su CORDIS - Olatronics su CORDIS - Flexibility su CORDIS Altri link: - Sito web dell'Agenda digitale della Commissione europea