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The appropriateness of prescribing antibiotics in primary health care in Europe with respect to antibiotic resistance

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Affrontare il problema della resistenza degli antibiotici su prescrizione

La resistenza agli antibiotici sta divenendo sempre più una preoccupazione per la salute pubblica, poiché ostacola l'efficacia delle terapie, determinando maggiori spese sanitarie, morbilità e talvolta mortalità. In tutto il mondo gli studi hanno evidenziato che il maggior consumo di antibiotici è collegato a un aumento della resistenza agli antibiotici stessi.

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Il progetto APRES, finanziato dall'UE, valuterà le politiche di prescrizione degli antibiotici in Europa per i pazienti ambulatoriali, nonché i modelli di resistenza emergenti, al fine di formulare raccomandazioni sul trattamento in assistenza sanitaria di base basato su prove. Gli studi hanno rivelato che il 90 % dei farmaci antibiotici vengono prescritti dal medico generico (MG) di base e i tassi di prescrizione variano nelle varie parti d'Europa. Pertanto, i ricercatori di APRES studieranno i modelli di prescrizione e di resistenza tra i vari paesi e, se possibile, all'interno dei paesi. Il rapporto tra i modelli di consumo di antibiotici e di resistenza agli antibiotici sono stati analizzati attraverso una sistematica ricerca in letteratura, dopo aver uniformato i termini di ricerca in ciascun paese partecipante. Inoltre, nei database esistenti sono state ricercate informazioni sul consumo di antibiotici da parte di pazienti ambulatoriali o sulla resistenza. Dopo aver raccolto 32 770 tamponi di mucosa nasale tramite i MB, la resistenza agli antibiotici dello Staphylococcus aureus (S.aureus) e dello Streptococcus pneumonia (S. pneumonia) è stata studiata in 9 paesi europei. In un laboratorio centrale, i ceppi di S. aureus sono stati valutati in termini di suscettibilità a 13 antibiotici. I test di suscettibilità di S. pneumonia sono in corso. Sette paesi partecipanti hanno fornito un database contenente informazioni adeguate sui modelli di prescrizione degli antibiotici e sulle politiche relative ai trattamenti, mentre è in corso la validazione dei dati. Nei restanti paesi partecipanti, i database sono in fase di sviluppo. I dati disponibili sono stati analizzati e confrontanti per iniziare a formulare direttive basate su prove in materia di trattamenti. I risultati sono stati inviati per la pubblicazione a un giornale scientifico sottoposto a valutazione paritaria. I risultati della ricerca hanno mostrato una correlazione positiva tra l'uso di antibiotici e la resistenza agli antibiotici; la massima prevalenza di S. aureus si è registrata in Svezia. I casi di resistenza alla penicillina sono risultati maggiori ed è stato scoperto che la massima incidenza di resistenza agli antibiotici si verifica in Francia. Dagli attuali esiti della ricerca emerge una variabilità a livello di paese nel consumo di antibiotici e nelle prassi di cura. La prosecuzione della ricerca potrebbe anche chiarire ulteriormente la variabilità all'interno di un singolo paese e consentire la redazione di un protocollo standardizzato di trattamento che riduca al minimo la formazione di resistenza agli antibiotici.

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