Creare ricordi e conservarli
La perdita di memoria rappresenta un significato carico sociale ed economico nell'UE, mentre non sono ancora disponibili farmaci per rallentare e prevenire tale problema. Una soluzione consiste nel decifrare i meccanismi biologici della perdita di memoria ed individuare le molecole chiave implicate. Dopo l'individuazione, gli scienziati potrebbero essere in grado di progettare farmaci capaci di prendere a bersaglio le molecole. Si tratta esattamente della linea di pensiero che ha dato origine al progetto noto come MEMSTICK ("Synaptic mechanisms of memory loss: Novel cell adhesion molecules as therapeutic targets") finanziato dall'UE. I ricercatori hanno osservato in specifico le sinapsi neurali e le molecole di adesione tra cellule (CAM) che aiutano le cellule a fissarsi tra loro e i rispettivi ambienti. Una sinapsi è lo spazio tra cellule nervose adiacenti attraverso cui devono saltare i segnali chimici, i quali sono vettori di informazioni, tra cui i ricordi. Il progetto ha scoperto che le CAM presenti in regioni di importanza cruciale nei cervelli animali sono influenzate da esperienze di apprendimento. Gli scienziati hanno scoperto che in affezioni come l'epilessia, lo stress, il morbo di Alzheimer e altri disturbi psichiatrici, spesso la quantità di CAM diminuisce. I ricercatori hanno anche individuato in una molecola nota come plannexina un potenziale farmaco candidato per migliorare la formazione dei ricordi. La plannexina è un peptide (una breve catena di aminoacidi non sufficientemente lunga da poter essere definita proteina) che imita il modo con cui lavora un genere specifico di CAM neurale. I partner del progetto MEMSTICK hanno compiuto importanti progressi su un soggetto di ricerca finora rimasto relativamente inesplorato. Hanno scoperto meccanismi fondamentali implicati nella perdita di memoria e hanno rivelato promettenti approcci farmacologici e genetici per ripristinare la funzione della memoria. La ricerca ha pertanto posto le base per futuri progetti incentrati su terapie mirate.