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EUROpean consortium for antiCALINs as next generation high-affinity protein therapeutics

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Un nuovo antagonista dell’epcidina come terapia contro l’anemia

L’anemia associata alla malattia renale cronica è una complicazione grave che colpisce milioni di pazienti europei. Utilizzando una proteina specifica per l’epcidina, l’anticalina, uno studio finanziato dall’UE mirava a sviluppare una nuova terapia per questo tipo di anemia.

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L’epcidina è il regolatore chiave dell’assorbimento e immagazzinamento del ferro e quindi della sua disponibilità per i processi biologici. L’anemia con carenza di ferro funzionale è caratterizzata da elevati livelli di epcidina nel sangue che causano accumulo di ferro nelle cellule di deposito con ridotta disponibilità di ferro per la produzione di globuli rossi o eritropoiesi. Si prevede che l’inibizione dell’epcidina aumenti la disponibilità di globuli rossi e l’eritropoiesi ai fini di normalizzare i livelli di emoglobina e risolvere l’anemia. Questo progetto EUROCALIN (European consortium for Anticalins as next generation high-affinity protein therapeutics), finanziato dall’UE, ha coinvolto dieci partner UE che hanno sviluppato e testato l’anticalina che lega l’epcidina PRS-080 come farmaco candidato per il trattamento dell’anemia con carenza di ferro funzionale. È stato sviluppato un processo produttivo e la proteina PRS-080 è stata prodotta per test non clinici e clinici. PRS-080 ha una forte affinità di legame per l’epcidina e inibiva la sottoregolazione epcidina-indotta del trasportatore del ferro ferroportina. Negli animali la somministrazione di PRS-080 induceva l’aspettato rilascio di ferro dalle cellule di deposito del ferro, confermandone così la modalità di azione. In un modello di malattia anemica l’inibizione dell’epcidina e l’aumentata disponibilità di ferro favorivano l’ematopoiesi e risolvevano l’anemia, dimostrando il proof of concept sugli animali. La sicurezza di PRS-080 è stata dimostrata in uno studio di tossicità di 28 giorni. Una sperimentazione clinica randomizzata e con placebo di fase I è stata eseguita con successo con PRS-080 in soggetti sani ClinicalTrials.gov Identifier NCT02340572. PRS-080 veniva ben tollerato, con presentazione di effetti avversi solo lievi e moderati, indipendentemente da dose e trattamento. PRS-080 circolava nel flusso sanguigno con un’emivita di circa 3 giorni. I livelli di epcidina nel sangue si riducevano poco dopo la somministrazione di PRS-080 con conseguente osservazione di un aumento dose-dipendente di ferro e saturazione della transferrina nel siero. Questo studio ha dimostrato l’eccellente livello di sicurezza di PRS-080 e la sua attività biologica prevista sul metabolismo del ferro attraverso l’inibizione dell’epcidina. Questo progetto EUROCALIN finanziato dall’UE è stato completato con successo. Sulla base dei risultati promettenti PRS-080 è ora in fase di ulteriore valutazione nei pazienti anemici con malattia renale cronica.

Parole chiave

Anemia, malattia renale cronica, anticalina, epcidina, carenza di ferro funzionale, EUROCALIN

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