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Insights from Person-to-Person Credit Markets

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Cosa accade al credito online?

In larga parte, ora il settore del credito opera online e in modo impersonale. Uno studio dell'UE ha dimostrato che i limiti imposti ai tassi di interesse sono importanti, rivelando anche parzialità e pregiudizi nei confronti dei richiedenti non locali.

Le forme tradizionali di credito sono state integrate dall'intermediazione del credito online. Ora, i broker agiscono da intermediari tra cliente e prestatore, ricevendo commissioni da entrambe le parti. Il progetto P2P CREDIT MARKETS ("Insights from person-to-person credit markets"), finanziato dall'UE, ha studiato questo ambiente. Svoltosi per quattro anni fino a settembre 2013, il progetto ha utilizzato una nuova messe di dati ottenuta da due piattaforme del credito: prosper.com e kiva.org. Le aree di indagini hanno compreso gli effetti delle restrizioni sui tassi di interesse, la questione di eventuali distorsioni locali evidenziate dai mercati e il valore delle informazioni non verificabili. Inoltre, il progetto ha preso in considerazione gli effetti dei costi delle transazioni e la distanza sociali. La ricerca ha rivelato che tetti più alti imposti ai tassi di interesse aumentano la probabilità di erogazione del prestito, che risulta particolarmente valida se, in precedenza, chi richiede il prestito si poneva appena al di fuori della soglia. Nell'ambiente online, il tasso di interesse più alto non influiva sulla dimensione del prestito e la probabilità di estensione, ma il tasso di interesse è lievemente maggiore. Lo studio ha anche evidenziato un forte pregiudizio locale. È più probabile che un prestatore presti a un mutuatario vicino, mentre le possibilità di approvazione del credito decrescono proporzionalmente con la distanza. La tendenza è risultata più marcata con i mutuatari a medio rischio. I ricercatori del progetto hanno supposto come spiegazione plausibile la sensazione rassicurante della conoscenza. Coerentemente ai risultati, lo studio sulle informazioni verificabili ha rivelato che le informazioni non verificabili incidono sulle decisioni di erogazione del prestito. La natura dell'effetto dipende dal sentiment espresso nelle informazioni. Ad esempio, un sentiment ottimistico ha un effetto maggiore. Per verificare il ruolo dei costi di transazione e della distanza sociale nell'assunzione delle decisioni, il progetto ha proposto domande di prestito non in inglese con o senza traduzione. I costi di transazione relativamente contenuti riducono enormemente la quota di prestiti concessi a chi parla lingue diverse da quella della domanda. È stato accertato che la distanza sociale ha un ruolo minore. Le conclusioni del progetto sono state pubblicate in vari articoli. A seguito del lavoro svolto, diverranno più chiare le problematiche inerenti all'ambiente del credito on line.

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