Una dieta per i disturbi correlati alla visfatina
La visfatina è stata associata ai disturbi cardiovascolari legati all'alimentazione come aterosclerosi e infiammazione, dislipidemia, obesità e disturbi metabolici. La visfatina è una citochina presente nei tessuti adiposi detta anche nicotinamide fosforibosiltransferasi (NAMPT). Il progetto VISFATIN è stato avviato per studiare l'effetto dell'espressione di NAMPT nell'infiammazione, nella dislipidemia, l'aterosclerosi, l'obesità e nei disturbi metabolici come il diabete. Gli scienziati hanno anche valutato gli effetti a beneficio della salute del consumo di olio d'oliva, degli acidi grassi alimentari e della vitamina B3. Gli studi hanno rilevato che I pazienti che soffrono di aterosclerosi hanno livelli aumentati di NAMPT, con I livelli più alti osservati nelle forme più avanzate della malattia. Gli esperimenti hanno utilizzato topi chimerici privi del recettore delle lipoproteine a bassa densità, con livelli di NAMPT intracellulare (iNAMPT) sovraespresso nel midollo osseo. È interessante notare che la sovraespressione di iNAMPT nel midollo osseo aveva un effetto protettivo contro l'aterosclerosi indotta da un'alimentazione ad alto contenuto di grassi. Ciò è stato ottenuto tramite un'aumentata ritenzione di monociti proinfiammatori nelle cellule del tessuto connettivo detto stroma in presenza del recettore gamma attivato dai proliferatori dei perossisomi (PPARG). PPARG è coinvolto nell'immagazzinamento degli acidi grassi e nel metabolismo del glucosio. Ciò suggerisce che prendere di mira l'interazione tra iNAMPT e PPARG potrebbe contribuire a trattare l'aterosclerosi e I disturbi sia infiammatori che metabolici associati. Studi in vivo sull'uomo hanno valutato l'effetto di un'alimentazione ricca di grassi sull'espressione di NAMPT, sull'infiammazione, l'aterosclerosi e il metabolismo. Gli effetti del consumo di olio d'oliva, olio di pesce o burro unito a supplementi di vitamina B3 sono stati analizzati testando la funzione betacellulare, la sensibilità all'insulina e altri fattori. Ciò ha fornito una migliore comprensione dell'interazione tra espressione di NAMPT e acidi grassi alimentari e del loro effetto sul metabolismo. Parallelamente studi in vivo sui topi hanno testato l'effetto di differenti tipi di alimentazione (con e senza vitamina B3). I risultati potrebbero dimostrarsi una rivelazione rispetto all'impiego di interventi sull'alimentazione e nutraceutiche per prevenire obesità, diabete, dislipidemia e aterosclerosi. Le attività del progetto forniranno interventi nutrizionali basati sull'evidenza per migliorare la nostra salute e prevenire l'obesità e la malattia cardiovascolare. L'evidenza conclusiva sui benefici dell'olio d'oliva promuoverà il suo consumo e favorirà l'economia dell'UE, una dei principali produttori di olio d'oliva.
Parole chiave
Visfatina, aterosclerosi, infiammazione, dislipidemia, obesità, nicotinamide fosforibosiltransferasi, vitamina B3, olio d'oliva, olio di pesce, diabete, recettore attivato dai proliferatori, intervento sull'alimentazione