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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Paleomagnetism of extraterrestrial materials: a clue to early magnetic fields in the solar system and asteroids differentiation

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Attrazione magnetica primitiva

L’evoluzione dei campi magnetici sui pianeti è sconosciuta per gran parte della storia del nostro sistema solare. Dei campioni di meteoriti, le rocce più antiche conservate dalle prime fasi della formazione dei pianeti, hanno offerto un’opportunità di studiare l’origine e l’evoluzione del nostro sistema solare direttamente in laboratorio.

Infatti, i campi magnetici potrebbero aver giocato un ruolo importante nella rotazione e nel graduale collasso della nebulosa da cui sono stati generati i componenti fondamentali del nostro sistema solare. In particolare, i campi interni generati da una dinamo all’interno di oggetti solidi forniscono informazioni sull’evoluzione del corpo progenitore. Degli scienziati finanziati dall’UE hanno studiato campioni di meteoriti provenienti da planetesimi che funsero da elementi costituenti per i pianeti. Lo studio EXTRAMAG ha incluso diversi gruppi di meteoriti, comprese le condriti carbonacee che si pensa si siano formate a distanze maggiori rispetto alle condriti comuni. Per questo, oltre ad essere un gruppo differente di condriti, esse hanno offerto la possibilità di stimare la forza di un campo magnetico in una parte sconosciuta del sistema solare primordiale. Un dettagliato studio paleomagnetico mirava a esaminare la natura e l’origine dei campi magnetici registrati in questi meteoriti che hanno subito una scarsa differenziazione. Gli scienziati hanno scoperto che il corpo progenitore delle condriti carbonacee era circondato da campi magnetici generati da una dinamo in profondità all’interno del suo nucleo solido. Ciononostante, altri gruppi di meteoriti non possedevano una magnetizzazione residua. Il magnetismo trovato nelle rocce lunari raccolte dagli astronauti durante la missione Apollo suggerisce che la Luna abbia subito a lungo un effetto dinamo, proprio come quello della Terra che produce un campo magnetico globale. Le analisi dei campioni riportati sulla Terra hanno aiutato gli scienziati a tracciare l’intera storia dei campi magnetici lunari. L’età di oltre 100 rocce ha suggerito che la dinamo era ancora attiva circa 3,2 miliardi di anni fa. Ci si aspettava che il piccolo nucleo si fosse raffreddato velocemente e che il campo magnetico generato dalla dinamo 800 milioni di anni dopo la formazione della Luna fosse ormai scomparso. I ricercatori hanno dovuto esaminare degli scenari alternativi per spiegare come sia stato possibile sostenere la dinamo. Lo studio EXTRAMAG suggerisce che sia esistito un meccanismo differente rispetto a quello della dinamo terrestre. Malgrado le eccitanti scoperte del progetto EXTRAMAG, molte domande riguardanti il campo magnetico della Luna rimangono ancora senza risposta. Ad esempio, in che modo esso sia scomparso col tempo. Capire in che modo si sia sviluppata la dinamo della Luna potrebbe inoltre fornire informazioni sulle dinamo di altri pianeti, oltre che di oggetti più piccoli come ad esempio gli asteroidi. La Luna è come un laboratorio dove si possono testare le teorie relative al modo in cui i pianeti si sono evoluti.

Parole chiave

Campi magnetici, sistema solare, meteoriti, condriti, asteroidi

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