Il valore aggiunto della lavorazione del pesce e dei semi oleosi
Nel corso delle rispettive lavorazioni, sia il settore agricolo sia quello dell’acquacoltura generano flussi ricchi di proteine e di olii. Benché possano fornire un valore aggiunto a prodotti alimentari e cosmetici, tuttavia, essi non sono utilizzati per il consumo umano e vengono eliminati. Il progetto APROPOS (Added value from high protein & high oil industrial co-streams) si è proposto di arricchire questi flussi derivanti dalla lavorazione di semi oleosi e di pesce per renderli utilizzabili nei prodotti alimentari, per la cura della pelle e per l’agricoltura. Il team APROPOS ha sviluppato metodi per estrarre e arricchire i principali prodotti intermedi delle fasi di trasformazione delle piante di colza e di senape, del salmone e del persico del Nilo. I glucosinolati, ad esempio, sono composti anti-parassitari derivati dai semi di senape, arricchiti nei residui di olio di questa pianta per l’utilizzo nei biopesticidi. Questi composti sono particolarmente utili per il controllo dei parassiti in India, dove le piante di senape sono molto diffuse, mentre i residui della spremitura di questo vegetale sono ricchi di proteine e possono essere riqualificati e utilizzati come alimento. I partner del progetto hanno inoltre prodotto peptidi bioattivi dalle proteine della colza e del salmone utilizzando la tecnica avanzatissima dell’idrolisi coadiuvata da enzimi. Le miscele di peptidi hanno mostrato di contenere vari composti bioattivi le cui proprietà sono state testate e verificate in prodotti medicinali e cosmetici selezionati. Uno dei successi principali del progetto è stata la produzione di componenti nutritivi provenienti dagli scarti della sfilettatura del persico del Nilo, da utilizzarsi come supplementi altamente proteici per la lotta alla malnutrizione nell’Africa orientale. Poiché circa il 50 % del pesce catturato dai pescatori africani viene scartato con la sfilettatura, la possibilità di utilizzare questi residui come prezioso integratore alimentare avrà anche un effetto positivo sull’inquinamento. Le ossa scartate dalla separazione di proteine e olii verranno poi utilizzate per produrre biofertilizzanti. Il team APROPOS ha valorizzato al massimo lo sfruttamento dei flussi di scarto contribuendo alla sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’industria delle biomasse, creando valore aggiunto e migliorando l’utilizzo delle risorse. Le attività del progetto hanno contribuito a creare piccole unità di lavorazione regionale grazie allo sviluppo di processi facilmente trasferibili e a basso costo, a tutto vantaggio della sicurezza alimentare e delle prassi sostenibili.
Parole chiave
Pesce, semi oleosi, alimentari, cosmetici, biopesticidi, flussi di scarto, cura della pelle, bioattivo